MISS GARNETTE CATHARINE BOOK (Jane Rose Caruso)
SPEZIE E DESIDERI
Questo è il Diario Segreto di Miss Garnette Catharine Book.
“Il mio nome è Miss Garnette Catharine Book. E molti mi chiamano Miss Fenix Book. Perché? Perché durante la mia lunga vita, sono morta e risorta innumerevoli volte. […] Amo cucinare e assaggiare ogni leccornia! Ho un mucchio di riccioli bianchi che si scompigliano, indomabili, ogni volta che tira il vento è un viso paffutello e gradevole; porta occhiali tondi e piccoli […] Adoro portare abiti unici e Miss Mary Bell, la sarta del paese, confeziona per me veri e propri capolavori. […] Ho un grosso cane di nome Tobia […] anche due gatti […] Limone e Ciliegia […]”
Così si presenta la Nostra Miss Garnette Catharine Book che tra spezie e ricette riesce sempre a trovare una soluzione a tutti e tutto.
Miss Garnette Catharine Book riceve una visita inaspettata: sua nipote Miss Annabelle Prudence, figlia del fratello della stessa ma con il quale non era in buoni rapporti, rimasta orfana e in preda allo sconforto cerca sostegno nella casa di sua zia che l’accoglie a braccia aperte.
A pochi passi dal cottage in cui vive Miss Garnette, abita Mr. G. Hamilton, un uomo vedovo che ha adottato una ragazza indiana come figlia ma che non si era più risposato. Tra lui e la nostra cara Miss Garnette nasce un’amicizia speciale che sembra lasciare spazio a qualcosa di più.
Nella ‘quieta’ Contea di Beltory, la morte sospetta di Mr. Benson, il custode del cimitero, trovato ‘con la bava alla bocca e una pugnalata al cuore’ allarma i cittadine ma Miss Garnette grazie al suo alle sue ricette, al suo intuito e con l’aiuto del Dottor Archie Price, accompagnata da ‘uno strano vento da ovest che faceva volare le foglie’, svelarono l’arcano dietro il mistero.
L’arrivo del giovane Mr. Alexander William Turner (avvocato e notaio), nipote di Mrs. Watson (amica di Miss Garnette), apre uno spiraglio di speranza per la guarigione emotiva di Annabelle Prudence.
In questo primo volume conosciamo Miss Garnette Catharine Book, la sua persona, la sua personalità e la sua dimora. È una persona con cui mi sono subito trovata in sintonia perché anche lei, come me, adora il tè in ogni sua variante oltre il fatto che è anche molto golosa. Possiede quello che io definisco il ‘proprio angolo di paradiso’ che lei stessa ci descrive così: “Se […] si prosegue lungo il corridoio sulla sinistra vi è la sala da tè, con piccole poltrone bianche con motivo floreale e una libreria in legno che ricopre tutte le pareti: è il posto perfetto per rilassarsi.” Anche io, pur vivendo in una casa in cui non ho propriamente una stanza tutta per me, ho comunque il mio angolo appartato e riservato dove tengo e conservo i miei ‘tesori’ nascosti che son fatti di carta e inchiostro ma per me importantissimi. Confesso anche di avere una collezione di tazze (adoro le tazze Disney) e mi piace preparami e bere tè, tisane e infusi proprio perché sono momenti che dedico a me stessa e se fatto in compagnia di un libro o del mio diario il tutto diventa ancora più magico.
UN TE’ ALLA ZUCCA
La Contea di Beltory si sta preparando alla ‘PUMPKINS DINNER’ per il 31 ottobre ma le zucche sembrano essere colpite da una strana malattia. Miss Garnette Catharine Book grazie a un ricettario appartenuto a sua nonna e all’ingrediente ‘segreto’ riesce a trovare una soluzione. Intanto, Mary Bell, oltre che essere la sarta di fiducia è anche una giovane donna che si prende cura dei suoi fratelli minori essendo rimasti orfani di madre ma purtroppo è costretta a subire la violenza domestica di un padre alcolizzato è Miss Garnette vuole trovare una soluzione.
Miss Garnette Catharine Book anche in questo racconto dedicata alla PUMPKINS DINNER usa tutta la sua creatività e il suo estro per far si che non tutto sia perduto. Per far questo si affida a un libro appartenuto a sua nonna che prima di lei aveva usato le spezie come rimedio ai mali dell’anima e della natura. Mi colpisce il mantenere sempre un cervello attivo e sveglio nonostante l’età. Sono consapevole di essere una persona che si pone ‘troppi’ limiti e questo per paura di un risultato negativo o persino del fallimento stesso ma guardando a Miss Garnette penso che se non avesse tentato di salvare le zucche ammalate non avrebbe comunque dato alcuna possibilità di riuscita alla festa e allora perché pormi dei limiti ancor prima di iniziare e tentare?
STRENNE E CANNELLA
Miss Garnette Catharine Book e Annabelle Prudence partono per Borrington: sono state invitate dai simpatici e ospitali cugini (e coniugi) Mr. Charles e Mrs. Susanne Lorribrie per trascorrere le vacanze di Natale. Sul treno di andata si imbattono in una situazione strana ma pericolosa: sul loro vagone si trova sia l’arrogante Barone Lorkingard che un contadino malandato insieme a sua moglie. Il contadino, non potendo più pagare i suoi debiti al Barone e non essendo riuscito a implorare la sua clemenza, come gesto di disperazione vuole di accoltellare il barone che grazie all’intervento di Miss Garnette viene colpito solo di striscio. Dopo aver medicato il Barone, Miss Garnette, gli offe una delizia per il palato e in quel momento “l’uomo si calmò non appena diede il primo morso: chiuse gli occhi per respirare l’odore dei suoi ricordi che lo avvolgeva come una coperta”.
Arrivate a Borrington, Miss Garnette, come aveva promesso ai coniugi Mr. Rolin e Mrs. Flore Minch (che gestivano la stazione di Beltory), si mise alla ricerca del loro nipote Mr. Albert Smith, che aveva lasciato il loro tetto per un litigio avuto con lo zio e nel dargli un dono inviatogli dagli stessi, coi suoi ottimi e riusciti metodi culinari accompagnati dalla sua saggezza, lo invita a riflettere e lo sprona ad agire a favore della riconciliazione.
Giunte finalmente a destinazione, nei pressi della dimora dei coniugi Lorribrie, non manca l’inconveniente dell’ultimo minuto: la cuoca è malata … e ora chi salverà il Pranzo di Natale? Niente paura perché la Nostra Miss Garnette Catharine Book è sempre pronta a dare una mano e a rendere ogni momento magico.
“Anche stavolta Miss Book aveva alleviato i dolori dell’anima grazie alle sue spezie.”
La Nostra Miss Garnette Catharine Book è sempre indaffarata e prodiga per gli altri. È un’attenta osservatrice ma anche una donna meditativa che non giunge mai a conclusioni troppo affrettate. Dimostra la maturità dei suoi anni ma allo stesso tempo la vitalità di una gioventù ‘svanita’ dal corpo ma sempre viva nella mente e nel cuore.
RUM E SEGRETI
A seguito delle feste natalizie, Miss Garnette Catharine Book e Annabelle Prudence si trattengono altri giorni presso l’abitazione della famiglia Lorribrie se non fosse che un telegramma scritto da Mary Bell la riporta a Beltory. Qui scopre che la giovane donna, non potendone più delle violenze domestiche del padre, è ora ospite presso la famiglia Minch dove ha stretto amicizia con Albert (che si è riappacificato con gli zii).
Intanto, sembra che il padre di Mary Bell sia scomparso fin quando non viene ritrovato morto nei pressi del porto (dove era solito giocare d’azzardo e avere una vita discutibile). Le prove indiziarie conducono a Mary Bell che si auto incolpa del presunto omicidio. Miss Garnette Catharine Book però non è convinta di quanto stia accadendo e oltre alle sue ricette e al suo sesto senso ben addestrato, nelle indagini si fa aiutare dal Commissario Patel (chiamato da Borrington) e chiama a difendere Mary Bell, Mr. Alexander William Turner.
Miss Garnette di nuovo riesce a svelare la verità scoprendo che, è vero che tra Mary Bell e suo padre c’è stata una colluttazione ma non è stata la causa della morte: il decesso infatti, è stato dovuto da cause naturali dovute dallo stile di vita poco sano tenuto dall’uomo da alcuni anni e mai curato. Mary Bell viene scagionata e ora può finalmente vivere una vita libera da violenza e paura e magari affianco ad una persona che sa amarla e rispettarla.
Intanto, Annabelle Prudence, che sembra aver superato la crisi iniziale, ha scoperto la sua vocazione come poetessa ma teme che, se cederà alle lusinghe di Mr. Alexander William Turner, lui, secondo le regole della società, possa tapparle le ali impedendole di volare libera. Miss Garnette invece le ricorda che “niente può avere la meglio su un cuore innamorato, su una mente, su un’idea, su un talento innato. […] Tu hai talento e possibilità, gioisci e mostra agli altri quanto vali. Sii la musa di te stessa.”
Miss Garnette Catharine Book è di nuovo PRONTA ad aiutare chi ha bisogno e senza riserve. È davvero una donna altruista. È sorprendente come usi il dono di saper usare le spezie e cucinare quale mezzo per aiutare il prossimo senza fini di lucro. Al giorno d’oggi quanti sarebbero disposti a mettersi a disposizioni del bene altrui gratuitamente e con tutto se stessi?
Miss Garnette Catharine Book mi ha fatto pensare a vari personaggi: Mary Poppins (quando cita il vento dell’ovest), Jessica Fletcher (la Signora in Giallo), Miss Marple (dai romanzi di Agatha Christie) e anche a MIA NONNA che come Miss Garnette ama fare il tè, è una persona di compagnia e sempre altruista in quanto il bene degli altri viene sempre prima del suo.
All’inizio, Miss Garnette Catharine Book si definisce come “[…] Miss Fenix Book. Perché? Perché durante la mia lunga vita, sono morta e risorta innumerevoli volte. […], Ripensavo a questa frase e continuavo a chiedermi se avessi davanti un personaggio magico oppure un essere umano e nella mia testa mi sono convinta (anche se non so quanto sia corretta la mia interpretazione) di essermi imbattuta in una donna in carne ed ossa che proprio come una fenice è rinata dalle sue ceneri ovvero dai suoi mali o dolori passati lasciando posto al bene e alla speranza. Ha trovato una via d’uscita nelle sue ricette che arricchiscono i suoi racconti (che vorrò sicuramente testare) e questo dimostra come nei momenti bui non per forza siamo spacciati ma c’è sempre una possibilità alternativa: “Le bruciature, a volte, diventano cicatrici e lasciano il segno, a volte non si vedono neanche, sono nel profondo, nel cuore. Eppure, basta raschiare via la bruciatura, ricoprire con un po' di zucchero a velo e il dolore si cancellerà.”
PS. Miss Garnette Catharine Book oltre ad essere un ottima cuoca ed anche ‘erborista’, scrive un diario e ha una libreria. Infatti, per lei “[…] la lettura è la chiave che apre scrigni nascosti. Avrai la possibilità di scoprire nuovi mondi, le storie ti porteranno lontano anche se non hai i mezzi per viaggiare. Un libro può farti sognare e vivere.”
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