L’ ICKABÒG (J. K. ROWLING)

 

L’ ICKABÒG 

(J. K. ROWLING)


 

⭐⭐⭐⭐

Nel Regno di Cornucopia, in cui tutto è (quasi) perfetto, una leggenda sembra prendere vita: dalle Paludi del Nord “alto come due cavalli, occhi infuocati, artigli affilati […] l’Ickabog sta arrivando …”

Sarà vero o sarà falso?

In questa circostanza di dubbio e sgomento, le Famiglie Raggianti e Di Maggio, e i loro figli, Robi e Margherita, saranno i protagonisti di una lunga avventura che li porterà alla scoperta della verità, alla detronizzazione del Re Teo, detto il Temerario (ma solo di nome e non di fatto) e allo smascheramento del perfido e malvagio Primo Consigliere Lord Scaracchino e il suo socio Flappone.

J. K: Rowling con questa favola ha creato un mondo fantastico ricco di personaggi particolari e dai nomi singolari.

In questo viaggio così incredibile e fantasioso ho conosciuto:

  • La Famiglia Raggianti: nello specifico il giovane Robi
  • La Famiglia Di Maggio: nello specifico la giovane Margherita
  • Il Capitano Buonomo e Lady Eslanda
  • Il Re Teo detto il Temerario, Lord Scaracchino e Flappone
  • Il Capitano Blatta e suo Figlio Bernardo
  • La perfida Ma’ Grugna, Gianni il Bruto e la giovane Marta
e infine ... L’Ickabog esisterà veramente?

J. K. Rowling, in questa favola, mi ha trasportato in un mondo dove il tempo sembrava essere eterno ma allo stesso tempo veloce eppure io sembravo non me ne accorgevo. Leggevo e giravo le pagine dell’Ickabog e all’improvviso mi sono ritrovata alla fine della storia  dispiaciuta di dover salutare i miei nuovi amici.

È stata una lettura scorrevole, forse troppo perché, certe situazioni descritte mi imponevano col cuore di empatizzare coi personaggi coinvolti per cui, per quanto possa sembrarvi assurdo, sentivo il dovere di fermarmi un attivo e rileggere quelle poche righe; in quel momento mi sentivo più vicina alla persona coinvolta ed era un modo per dirle che le ero vicina e in quell’ingiustizia non era sola.

Un personaggio tutto al femminile che ho stimato è stata Lady Eslanda, una dama dal carattere forte e dalla determinazione di ferro. Quando Lord Scaracchino la rapisce e la fa condurre nella sua dimora, “[…] Lady Eslanda che era seduta nella sua polverosa biblioteca e leggeva un libro a lume di candela […]” rifiuta la sua proposta di matrimonio rispondendogli con grazia: “ ‘Piuttosto muoio.’[…] poi voltò pagina e continuò a leggere. […] lei rispose che comunque preferiva i libri.”

Mi sono divertita leggendo questa scena perché mi sono immaginata questa dama bellissima, che in tutta calma e ironia, come se nulla fosse, rifiuta una proposta di matrimonio (pur essendo prigioniera) e lo fa in una biblioteca, leggendo un libro come se, quel luogo pieno di libri in cui vuole rimanere ed essere rinchiusa (forse anche morire), la possa proteggere. 

Ripensavo a Lady Eslanda e subito ho pensato a quanto io non possa stare senza libri e se chiedo a me stessa il perché non posso starne senza, mi rispondo dicendomi che senza, non starei al sicuro, non avrei il mio castello, la mia fortezza che invece essi contengono. 

Infatti, per quanto mi riguarda, non passa giorno che io non tocchi un libro o l’ebook anche solo per sistemarli ma sono sempre vicino a me. 

Mi capita spesso di addormentarmi leggendo e sentire la mano del mio compagno che delicatamente mi toglie il libro o l’ebook dalla mano, lo poggia sul comodino e nonostante non condivida la mia passione, li ripone sempre con grande cura proprio perché sa quanto significhino per me e per la mia stabilità. 

Senza libri e senza leggere … io non posso starci, proprio non ci riesco: che posso farci?

#caracarissimame

#jkrowling

#lickabog

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