LA FORZA DELL’AMORE
(Emme X)
⭐⭐⭐ ⭐
Stella Ruggeri ha 19 anni ed è una ragazza ‘intelligente, sensibile, generosa, divertente […] capace nello studio, sapeva come comportarsi in ogni situazione. Era controllata, non si perdeva mai, sicura di sé.’ Ma purtroppo la vita le riserva una perdita dolorosissima: la morte dei suoi genitori a causa di un incidente stradale.
La Famiglia Olla, intima amica con la Famiglia Ruggeri, è provata per la perdita avvenuta e proprio per questo non abbandona Stella, dandole tutto il loro supporto.
I fratelli Olla, Chiara e Andrea, sono amici di Stella, in particolare la prima; Andrea invece, non riesce più a considerarla come fosse una sorella tanto che ‘la vede fragile, indifesa, piccola e sola, pronta a piangere […]’; nutre sentimenti profondi che però Stella al momento sembra non capirem ma a lui ‘non importa […] ha le spalle forti, può sopportare qualche goccia salata […]’
Inoltre, Stella ha una relazione particolare con Paolo, figlio della Famiglia Mellis e anch’essa amica dei Ruggeri.
La morte dei genitori, la vita insieme alla famiglia Olla, il frequentare Andrea e lo strano rapporto con Paolo nonché delle rivelazioni sconvolgenti rimetteranno in dubbio e in discussione tutta la vita di Stella tanto che ‘era combattuta. Nuove emozioni del tutto sconosciute si attanagliavano dentro di lei. Voleva lottare e difendersi.”
È il primo libro che leggo di questa scrittrice e sono rimasta soddisfatta.
È una lettura veloce e scorrevole. Confesso che il repentino evolversi degli avvenimenti inizialmente mi ha destabilizzato tanto mi chiedevo come mai su certi dettagli la scrittrice non ci si fosse soffermata più a lungo. Continuando nella lettura, invece, mi sono accorta di come questo scorrere degli eventi mi abbia permesso di calarmi più nei personaggi e nella loro psicologia che non in situazioni che forse si, avrebbero arricchito di pagine e parole la narrazione ma mi avrebbero poi distratta sull’obbiettivo del libro ovvero LA FORZADELL’AMORE nata e cresciuta prorio dai e nei gesti dei protagonisti.
Ho apprezzato tantissimo l’attenzione e la cura della scrittrice verso frasi mirate dette da Stella e Andrea, dalle quali si evince la loro psicologia, e alucuni dei quali, dal mio punto di vista rispecchiano dei pensieri che purtroppo sono comuni nella società in cui viviamo.
Ad esempio, Stella ha una convinzione ovvero che “per quanto i miei genitori mi abbiano amato, io non so farlo, posso voler bene fino a straziarmi il cuore, ma non riesco ad amare, Non credo nemmeno che esista l’amore […]”
Mentre rileggevo questa frase, pensavo a quante volte anche io come Stella mi sono sentita ‘sbagliata, anzi sbagliatissima’ non solo per me ma anche per chi ora mi sta accanto. Ho provato la sensazione di voler bene sino a torturarmi l’anima ma respingevo l’amore e tentavo di convincere me stessa che non sarei più stata degna di essere amata e in grado di amare a mia volta. Quando si vive con queste (quasi) certezze sbagliate, subentra la rassegnazione e il rifiuto e si vive nella bolla che abbiamo creato intorno a noi come fossimo inviolabili. Non tutti sono disposti a sfidare questa muraglia ma capita anche, come è capitato a me, che arriva l’Andrea della situazione, diventa ‘il nostro salvagente’ che ‘con la paura, la tristezza e forse un po' di speranza negli occhi’ ci dice: “io sono qui. Non scappo […]”
Consiglio questa lettura a chi nella sua vita si è sentito o si sente inadatto ad amare ed essere amato nella speranza che possa ricredersi.
Se deciderete di leggere questo libro, fatelo con la consapevolezza che va letto nel profondo; andate oltre la superficie, lasciatevi coinvolgere da Stella e Andrea e sforzatevi di capire i loro atteggiamenti e i loro comportamenti. Leggetelo con gli occhi, la mente ma anche con il cuore; empatizzate e concedetevi il diritto di essere o meno d’accordo con loro ma in ogni caso lasciatevi coinvolgere. Meritano tempo, attenzione e comprensione e non una lettura superficiale.
“Gli errori che ho commesso e quelli che ho subito, segneranno le nostre vite in modo indelebile. Ho capito, però, che la vita è la nostra, siamo noi a decidere chi vogliamo essere.”
Ancora una volta il genere Romance ha saputo stupirmi! Grazie!
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