ANNA CHE SORRIDE ALLA PIOGGIA – Storia di calzini spagliati e cromosomi rubati (Guido Marangoni)

 

➡️ ANNA CHE SORRIDE ALLA PIOGGIA – Storia di calzini spagliati e cromosomi rubati (Guido Marangoni) 


 

 ⭐⭐⭐⭐⭐ 


Guido e Daniela, mamma e papà di due bimbe, Marta e Francesca, scoprono che ben presto diventeranno genitori per la terza volta. Questa gravidanza sarà ‘speciale’, perché la futura arrivata avrà un ‘qualcosa in più’ che renderà ancora più unita tutta la famiglia ovvero la Sindrome di Down.

In queste pagine commoventi e (a dir poco) meravigliose, Guido ci racconta l’attesa di Anna e le preoccupazioni lecite dovute alla Sindrome di Down e a ciò che questo avrebbe comportato nelle loro vite.

In queste semplici righe ho percepito la paura di Guido e Daniela ma anche il coraggio e la forza di una coppia unita in tutto e per tutto. È questa complicità che gli ha permesso e gli permette tutt’oggi di affrontare al meglio la vita insieme ai loro più grandi tesori: Marta, Francesca e ANNA.

Ancor prima che scoprissero della Sindrome di Down che riguardava Anna, Guido racconta che, lui e sua moglie erano ‘seduti sulla panchina, in quel quadretto romantico dove lei era la mia Lilli e io il suo Vagabondo, Mancava solo Mario, con la sua fisarmonica a suonarci una serenata per il nostro <<dolce sognar>>.’ Quando ho letto questo passaggio ho subito pensato a quanto sia fantastico avere vicino un uomo che nonostante il passare degli anni non perda il suo romanticismo verso la donna amata; ed è proprio questo amore che poi permette di affrontare circostanze improvvise e anche ‘difficili’.

In un’altra circostanza, mentre sono dalla ginecologa, la quale sta ‘cercando di far girare il piccolo’, Guido descrive la sonda che danza sul ventre della moglie come fosse ‘un pennello di Van Gogh’. Ho immaginato questa sonda che all’improvviso si trasforma in un pennello e comincia a muoversi alla maniera di Van Gogh che pur avvicinandosi alla pennellata impressionista per il tocco diretto, non ha nulla di realistico. Van Gogh è in pittore che non vede solamente il mondo circostante ma ‘sente’ ovvero percepisce il suono delle emozioni, delle sensazioni e dei sentimenti che lo circondano e sono questi che poi prendono vita sulle sue tele. Allo stesso modo, Guido non vede solo con gli occhi del viso ma anche con quelli del cuore perchè non c’è un capitolo in cui lui non manifesti la sua euforia (che è pura poesia) per l’arrivo della piccola Anna.

A volte la vita ci mette davanti a dei bivi e prendere la decisione giusta secondo noi senza essere condizionati non è affatto semplice. Io ho ammirato Guido e Daniela e mi sono chiesta: cosa farei io in una situazione simile? Ho trovato la loro esperienza e il loro atteggiamento utile e incoraggiante, e proprio “per questo a volte, anche se veramente complicato, è utile far entrare il circo anche dentro di noi” e questa lezione di vita è valida in ogni circostanza!

“Davvero siamo fatti di-versi perché siamo poesia.”

Ps. Ho visitato il sito e la pagina Instagram BUONE NOTIZIE SECONDO ANNA: Ve la consiglio!

#guidomarangoni

#annachesorrideallapioggia

#buonenotiziesecondoanna

#caracarissimame

Commenti