L’ULTIMA META (R. Damiano)
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
“[…] Lui ha un futuro brillante tra le mani e tu lo rovineresti impedendogli di portare a termine il suo sogno! […] Sparisci dalla sua vita, elimina il problema o te ne pentirai amaramente!”
Dopo queste parole, Kristel Anderson, all’età di 16 anni, decide all’insaputa di tutti – dei suoi genitori Benjamin e Caroly e del suo fidanzato Ryan Coleman – di sparire dalla città di Raymond e ricominciare una nuova vita ad Andover insieme a suo figlio Thomas.
Dopo quasi dodici anni, delle circostanze necessarie riportano Kristel (ora ventottenne) di nuovo a casa tra lo stupore e la sorpresa della sua famiglia che ormai aveva perso ogni speranza di ritrovarla. Il caso vuole che anche Ryan (trentaduenne), diventato un quarterback famoso nel football americano e giocatore di punta dei New York Giants, a seguito di un incidente sul campo di gioco ha bisogno di cure e riposo, e decide di ritornare a Raymond.
Proprio qui, dopo quasi dodici anni, Kristel e Ryan si ritrovano ma il loro incontro è segnato da alcune novità come il figlio di Kristel ma anche da situazioni irrisolte come la sparizione improvvisa della stessa a cui lui non ha mai trovato una spiegazione. Per quanto Kristel voglia stargli lontano ed evitare il più possibile che Tommie si affezioni a Ryan, non può impedire ai due di fare amicizia ma non sanno che in realtà nel cuore di Kristel si cela un segreto importantissimo che potrebbe stravolgere la vita di entrambi.
Ho letto questo romance tutto d’un fiato perché ogni capitolo mi lasciava col fiato sospeso. Ho trovato lo stile scorrevole e la trama avvincente.
Mi sono praticamente immedesimata nel racconto sia dalla parte dei ‘buoni’ che dei ‘cattivi’ e mi sono anche arrabbiata di fronte alle ingiustizie che sembravano non trovare risoluzione. Confesso che ero anche giudice di certe azioni e nella mia mente dicevo: “Ma come le è venuta in mente un’idea del genere? Ma come si può essere così diabolici?”
Proprio non volevo arrendermi all’evidenza di quello che leggevo ma fortunatamente la conclusione non mi ha deluso perché come intitolò William Shakespeare una sua commedia ‘Tutto è bene quel che finisce bene’.
“Questo è il mio ultimo touchdown e lo dedico a te e alla nostra nuova vita. […] E qui, davanti a tutti, su questo campo che mi conosce da quando ho cominciato a giocare, che mi ha visto cadere e rialzarmi migliaia di volte, qui davanti la mia squadra, la mia seconda famiglia che mi ha sempre sostenuto, difeso e supportato, […] ho bisogno di farti una domanda importante.”
Una riflessione che ho fatto riguarda l’avere affianco persone di cui ci possiamo fidare ma anche trovare la forza necessaria in noi stessi di affrontare le situazioni SENZA scappare. Più facile a dirsi che a farsi e di questo ne sono pienamente consapevole ma per esperienza posso dire, proprio come Kristel, che a lungo andare i segreti taciuti logorano sia noi che chi ci circonda. Si potrebbe pensare che ‘quello che ci sta accadendo è solo un nostro problema’ ma mai parole del genere secondo me sono più ingannevoli e false perché anche se siamo noi a portare i nostri fardelli chi ci sta intorno percepisce il nostro malessere e l’impotenza di non sapere come aiutarci e assai logorante. Ecco perché anch’io sto imparando (e non mi vergogno a dire che le mie esperienze sono per me una scuola di vita) ad affrontare i problemi e se non ci riesco da sola adesso chiedo anche aiuto. Audrey Hepburn disse: “Nel diventare più maturo scoprirai che hai due mani. Una per aiutare te stesso, l’altra per aiutare gli altri.” IO NON MI VERGOGNO NELL’AFFERRARE UNA MANO DISPOSTA E PRONTA AD AIUTARMI!
#caracarissimame
#lultimameta
#robertadamiano
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