DI FUOCO E D’AMBRA
(Arianna Di Luna)
⭐⭐⭐ ⭐⭐
Elizabeth Rachel Reed (Elle) a 24 anni, viene sospesa (poi espulsa) dall’università per un errore e tornando a casa scopre che il suo fidanzato la tradisce con la sua migliore amica. Sentendosi crollare il mondo addosso e decisa a non tornare a casa dalla sua famiglia ad Oaktown, in una comunità (setta) religiosa che l’ha ripudiata per il fatto di aver cercato la sua indipendenza, pensa che l’unica soluzione sia suicidarsi se non fosse che, trovatasi sul cornicione del sessantesimo piano dell’Astor Hotel, Abrose Verlaine, barman del bar dell’hotel, le salva la vita. Da quel momento per quanto Ambrose tenti di starle lontano non ci riesce e presto entrambi dovranno fare i conti coi loro sentimenti.
Elle ed Abrose, per quanto diversi in realtà sono più simili di quanto immaginano:
- Elle (la quale si fa chiamare col diminutivo apposta perché il suo nome le ricorda il suo passato) è scappata di casa, da un contesto sociale che l’ha segnata e allo stesso tempo rinnegata. Elle ora è figlia di nessuno, è una rinnegata, un’impura e contaminata.
“Non è in grado di amarmi, e cerca di distruggermi.”
- Ambrose è sia un tatuare che un barman che ormai è perso in sé stesso e nella sua triste esistenza in cui non c’è spazio per nessuno. Lui è figlio illegittimo di uomo benestante: ha perso sua sorella a causa di un incidente stradale (l’ha costretta ad un letto di ospedale ‘in coma farmacologico’), mentre sua madre, che già lottava coi problemi d’alcol, si è lasciata andare morendo poco dopo. Lui vive con questi rimorsi, non riesce a perdonarsi e per quanto sia fisicamente vivo la sua anima purtroppo è allo stremo.
Eppure, entrambi, chi in un modo chi un altro vivono di rimorsi e traumi irrisolti.
“Noi non siamo bravi con le parole. Noi siamo fatti di sguardi e di silenzi, di fuoco e d’ambra.”
Ho scoperto questo libro per caso e l’ho letto tutto d’un fiato perché non riuscivo a interrompermi. Ho apprezzato molto la capacità della scrittrice di rendere scorrevoli le dinamiche importanti come quelle qui raccontate.
Mentre leggevo il libro, continuavo a pensare a quanto noi esseri umani siamo fragili e indifesi. Creiamo delle barriere, a volte ‘impenetrabili’, intorno a noi, ci mostriamo all’apparenza fieri e forti eppure il nostro cuore geme. Nonostante questo, non cediamo e rischiamo così di perderci per sempre proprio come stava accadendo ad Elle ed Ambrose … Ma forse un’alternativa c’è: “[…]Forse succederà ancora […] capiterà che mi farai perdere la pazienza e che io la farò perdere a te, perché questa non è una favola e noi non siamo perfetti, e avremo dei giorni neri […] l’unica cosa di cui sono sicuro in questa vita, l’unica cosa giusta di tutta la mia vita, è questa. Io che amo te.”
La scelta spetta a noi!
#caracarissimame
#difuocoedambra
ariannadiluna
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