DANZA CON ME
(Sfide d’Amore Volume I)
(Jillian Moore)
⭐⭐⭐⭐
Londra – Brian e Lisa sono due studenti universitari aventi in comune la passione per la danza:
- Brian studia all’università ma dedica il suo tempo libero all’Hip Hop e alla sua crew, gli SHADE&FADE, con i quali sta preparando una sfida di ballo
- Lisa, invece, studia Danza presso l’università di Roehampton e la sera lavora presso il ristorante italiano - Italian Soul – degli zii. A Londra, condivide la sua vita (e il suo appartamento) con Penny, studentessa di psicologia e Allison, sua compagna di corso.
La vita di Brian e Lisa cambia, quando, al ristorante, viene assunta una nuova cameriera, Jaimie, sorella di Brian, nonché ex ballerina della crew. In realtà, Jaimie ha deciso di lasciare la crew per dedicarsi alla propria indipendenza economica e per Lisa, è l’occasione di sperimentare altri contesti di ballo in cui mettersi in discussione.
In realtà Brian aveva già ‘conosciuto’ Lisa, in una circostanza alquanto bizzarra ma la passione per il ballo, sarà per entrambi un punto d’inizio, di svolta e anche di crescita personale in cui, non ci sarà posto per essere superficiali ma sarà necessario’ perdersi nella musica, nel suo impulso e lasciarsi guidare da essa passo dopo passo, senza tregua’.
Una lettura in tutto e per tutto in sintonia con lo spirito del ballo: avvolgente e coinvolgente. Un ritmo continuo di punti di vista, da parte di Lei (Lisa) e di Lui (Brian), intesi e malintesi, che trovano però nell’intesa e nell’affiatamento che la danza sa creare in una coppia, il loro punto di svolta.
È il primo libro che leggo, incentrato in modo specifico sulla danza e sulle sue sfumature (dalla danza classica all’hip hop) e mentre leggevo l’evolversi della storia tra Brian e Lisa durante le prove con la crew e nel loro momento a due, mi tornavano alla mente quei film di ballo che mi hanno fatto sognare (e che ancora riguardo sempre con occhi sognanti). Ad esempio, Step Up, Save the last dance o se andassi ancora più a ritroso, chi non ricorda Dirty Dancing?
Ecco, leggere questo libro è stato come rivedere questi film, sentirne il ritmo perché “più è semplice la base su cui si balla e più diventa difficile il lavoro del danzatore. Il silenzio è la scelta più drastica: il ritmo in quel caso viene da dentro, è quello del cuore, dei muscoli che si contraggono e si rilassano.”
Mi è rimasto impresso il rapporto che Lisa ha con Allison, Penny e poi anche con Jaimie. Diventano quattro amiche complici l’una dell’altra: “Eravamo proprio una bella compagnia: quattro ragazze […] quattro ritmi diversi per quattro diverse personalità che si accordavano, producendo una diversa struttura di battiti e ticchettii.”
La danza è un’arte e come tale, il suo scopo è quello di unire. A questo proposito, ho apprezzato tantissimo la capacità di conciliare la danza con l’arte visiva da parte della scrittrice. Nella crew, fa il suo ingresso Ian, il quale ha il compito di occuparsi della scenografia per la gara finale creando un connubbio perfetto tra scenografia fissa e ballerini.
È vero che io sono di parte, in quanto storica dell’arte, ma ancora una volta mi trovo a confermare che l’arte non può essere limitata a un quadro, a una statua o ad una struttura ma è veramente molto di più: “[…] il ritmo in quel caso viene da dentro, è quello del cuore […]”
Consiglio questa lettura a chi ama la danza, a chi reputa l’amicizia un valore fondamentale, a chi vive l’arte in ogni sua forma e a chi come me non vede l’ora di leggere sia il volume II che il volume III.
#caracarissimame
#danzaconme
#jillianmoore
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