LA BIBLIOTECA DI MEZZANOTTE (Matt Haig)

 

LA BIBLIOTECA DI MEZZANOTTE

(Matt Haig)

⭐⭐⭐ ⭐

 


Nora Seed è una donna che vive una vita fatta di rimpianti e sensi di colpa. Non trova una condizione che la gratifichi, non è motivata in quello che fa e sembra che tutto ciò che le stia accadendo sia un accanimento contro di lei tanto che decide di compiere un gesto estremo: togliersi la vita!

Proprio quando pensa di esserci riuscita … si trova “tra la vita e la morte” dove esiste “una biblioteca”. “E all’interno della biblioteca, scaffali e scaffali di libri che si rincorrono all’infinito. Ogni libro offre la possibilità di vivere un’altra delle vite che avresti potuto vivere […] se avessi fatto altre scelte …”

Alle ore 00.00.00, Nora fa il suo ingresso nella Biblioteca di Mezzanotte dove incontra Mrs. Elm, la bibliotecaria la cui presenza le ricorda che “le cose si sistemeranno […] Andrà tutto bene.

Come avrebbe agito Nora se le fosse stata concessa l’opportunità di gettarsi alle spalle i rimpianti?

Riuscirà con “una penna stilografica arancione” a imprimere la sua forza e il suo potenziale insiti in lei e darsi una nuova possibilità?

Una lettura che mi ha catturata dalla prima all’ultima pagina, come se anche io fossi parte sia della biblioteca che dei libri in cui Nora si ritrovava a vivere le sue potenziali vite. Ho trovato questo romanzo veramente introspettivo e anche commovente perché anche io so cosa significa vivere coi rimpianti e coi sensi di colpa: ho compreso Nora, la sua frustrazione, il non sentirsi a posto con sé stessa, la sua demotivazione tanto da considerare priva di valore la sua esistenza.

Certo, sarebbe fantastico se nella realtà, si avesse la possibilità come Nora di entrare in una Biblioteca di Mezzanotte ma purtroppo non è possibile. Però, l’aver creato un utopia come questa mi ha fatto riflettere su quanto l’essere umano abbia bisogno di immaginare un luogo di riflessione e anche di introspezione come quello qui descritto. 

Fondamentale, per me è la figura di Mrs. Elm sia bibliotecaria che guida per Nora: “Le bibliotecarie possiedono la conoscenza. Indirizzano verso i libri giusti. I mondi giusti. Trovano i luoghi migliori. Come motori di ricerca dell’anima.”

La presenza di Mrs. Elm, le sue giuste indicazioni e il suo supporto dato al tempo e al momento giusto, permettono a Nora di ritrovarsi e questo dimostra quanto sia importante, anzi, fondamentale un supporto psicologico nella nostra vita. Non è una vergogna scegliere di chiedere aiuto, ma come per Nora può essere l’occasione di “[…] osservare come la vita talvolta offrisse semplicemente una nuova prospettiva […]  se si aveva la pazienza di aspettare abbastanza a lungo per vederla.”

Inoltre, essendo un romanzo incentrato sul volere qualcosa (che sia morire o vivere), ho avuto modo di riflettere su un termine che non sempre ha una connotazione positiva, ma che ho rivalutato, ovvero il verbo VOGLIO:

“Voglio. Termine interessante. Indica la mancanza. Talvolta se si colma questa mancanza con qualcos’altro, il desiderio originario scompare del tutto. Forse il tuo è un problema di mancanza, più che di desiderio. Forse esiste davvero una vita che vuoi vivere.”

Mentre rileggevo questa frase, ripensavo a come anche io a volte rimpiazzo la mancanza di qualcosa, ad esempio, tramite il cibo o lo shopping compulsivo. Spesso la mancanza è dovuta da uno stato d’animo insoddisfatto di me stessa perchè in quel momento sono stata mancante ed il senso di colpa mi assale. Ad oggi, grazie all’aiuto giusto, sto imparando ad accettare anche queste situazioni, non pretendendo più del possibile da me stessa ma mettendomi in discussione e dove è possibile migliorarmi affinché la volta successiva riesca a colmare questa mancanza non con metodi alternativi ‘effimeri’ (in quanto momentanei e passeggeri) ma in modo efficace, concreto e definitivo.   

Questa lettura per me è stata veramente una sorpresa e sono veramente contenta di aver accettato questa sfida con me stessa. Non abbiate paura di emozioni o sentimenti contrastanti ma se avete voglia di mettervi in discussione senza sentirvi giudicati questa lettura è adatta a voi. Ogni argomento trattato tra le righe del romanzo è esposto con tatto e rispetto.

Inoltre, il messaggio trasmesso è forte, vivido e importante e coinvolge tutti noi:

  • È importante essere persone empatiche accorgendosi che chi ci circonda a volte può non attraversare un buon momento (come Ash)
  • Ognuno di noi ‘contiene un futuro di molteplici possibilità’. Ne siamo consapevoli?

Curiosità: mi trovavo in visita al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e tra le opere esposte mi ha colpito la seguente, Senza Titolo di Claudio Parmiggiani. In questa biblioteca invisibile, l’unica certezza sono proprio i libri. 


 

 

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