SALVARE EMILY (Susan Stoker)

 

SALVARE EMILY

(Susan Stoker)

⭐⭐⭐⭐


 

Cormac “Fletch” Fletcher, soldato della squadra militare speciale e segreta della Delta Force Americana, affitta l’appartamento sopra il suo garage ad un prezzo convenientissimo ad Emily Grant, una donna single e mamma di una bambina di 6 anni, Annie, la quale pur non avendo ottime possibilità economiche fa di tutto per non far mancare il necessario a sua figlia (anche levarsi il cibo dalla bocca per darlo a lei).

Fletch stringe amicizia sia con Emily che con Annie e in poco tempo si affeziona a loro ma un ricattatore irrompe nella vita di Emily facendole credere che anche Fletch è coinvolto nel ricatto e che se non pagherà la cifra richiesta ogni settimana perderà sua figlia e le farà del male. Emily è terrorizzata tanto che cede al ricatto ma tiene a distanza Fletch. Purtroppo, Emily per pagare questo debito e non far morire di fame sua figlia è costretta a fare lei stessa delle rinunce finché non si ammala ed è allora che Fletch, lasciandosi guidare dall’istinto interviene in tempo per salvarla e capire cosa sta succedendo.

Dietro questo inganno meschino infatti, si nasconde un militare, Jacks, che odia la squadra della Delta Force!

“[…] Non mi interessa che non siano a conoscenza che siamo Delta, dovrebbero solo sapere guardandoci che non glielo permetteremo, e che ci prendiamo cura di ciò che è nostro.” (Hollywood a Fletch) Nessuno toccava la sua famiglia. Nessuno.

Leggendo il secondo volume della serie Delta Force Heroes 2, Emily mi ha commosso sin dall’inizio. Una mamma sola che fa del suo meglio per proteggere e mantenere sua figlia. Non solo: Annie, è una bambina sveglia, attenta e curiosa. Emily legge insieme a sua figlia: questo dettaglio non mi è sfuggito perché è proprio grazie al tempo che passano insieme anche leggendo che Annie, sviluppa una sua personalità sognante ma allo stesso tempo pensante. Annie non gioca con le bambole ma ama giocare all’aperto, a contatto con la terra: ha la necessità di toccare, scavare, scoprire e sua madre non glielo impedisce. Avere una mente aperta e sete di conoscenza rende Annie una bambina ricca di risorse nonostante sia povera materialmente. Anche in circostante difficili e pericolose, sia Fletch che Emily, per affrontarle insieme ad Annie, come strategia giocano con lei facendo si che anche la bambina riesca comunque ad affrontare la situazione. A tal proposito, mi viene in mente che, proprio durante il rapimento di entrambe, Emily, per tranquillizzare e trovare una soluzione insieme ad Annie la invita ad esplorare proprio come i suoi personaggi preferiti. Sicuramente questo aspetto mi ha colpito per una deformazione personale e professionale ed è proprio per questo che ho apprezzato in particolar modo l’attenzione dedicata a questo aspetto.

Come ho scritto per il Volume I, è una lettura scorrevole ma anche qui i temi trattati – crescere un figlio come genitore single, essere vittima di un ricatto – si sviluppano attorno alle vicende di Fletch, Emily ed Annie. Prima di leggere questo volume, pur essendo autoconclusivo, vi consiglio di leggere il Volume I (in cui l’epilogo vi introduce al volume II): questo volume, in particolare, è consigliato sia per chi cresce un figlio da solo ma anche per chi invece, cresce i figli insieme a un compagno o a un coniuge perché, anziché giudicare, ha modo di capire (in parte) i sacrifici che compie chi è solo. Inoltre, tra le righe del romance, potreste trovare qualche approccio che potrebbe rivelarsi utile coi più piccoli.

 Perché giudicare un libro solo perché è un romance? 

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