CHE COS’E’ MAI UN BACIO? I BACI PIU’ BELLI NELLA POESIA E NELL’ARTE
(Alessandro Barbaglia)
⭐⭐⭐⭐
Se dovesse definire un BACIO come lo definireste?
“Un bacio, insomma, che cos’è mai un bacio? Un giuramento fatto più da vicino, una promessa più precisa, una confessione che vuol conferma, un apostrofo rosa tra le parole << t’amo>>”.
(Edmond Rostand)
In questa raccolta antologica di poesie, A. Barbaglia ci accompagna alla scoperta del significato (letterale e sentimentale) del bacio nella vita dell’uomo collegando insieme poeti e poetesse, che se pur antichi e/o non più viventi, con la loro ispirazione hanno saputo immortale l’essenza del bacio e ogni sua implicazione nell’animo umano valutandone l’impatto emozionale e sentimentale (gelosia, amore, tradimento, attesa).
Il libro è organizzato in 5 parti che lo scrittore chiama proprio ‘BOCCATE D’ARIA’ proprio perché “i baci sono apnee, allora per farti respirare un po', gentile cacciatore di baci, ogni tanto troverai oasi d’ossigeno per riprendere fiato, riposare le labbra. Lasciar sbollire il sangue.”
Queste 5 Boccate d’Arie sono:
- I BACI D’AFFETTO
- I BACI LEGGITTIMI E NON
- I BACI IN PROSA
- SMACK, SI GIRA (i baci nel cinema)
- IL FUTURO DEL BACIO
Ognuna di queste parti precede una raccolta di poesie selezionate che, come dice lo stesso autore, non è altro che “una scelta. E le scelte sono scommesse, proprio come i baci.”
È una lettura ‘a schiocco, morbida, calda e mordicchiata’ che si avvicina moltissimo a quelli che sono i miei interessi e la mia professione quale storica dell’arte. Ho apprezzato tantissimo la capacità di associazione e significato che ha mostrato lo scrittore in questa raccolta antologica. Non è facile conciliare poesia ed arte, soprattutto quando si tratta un tema monotematico come il bacio in questo caso specifico.
Di queste Boccate d’Aria, ce ne sono due in particolare su cui mi sono soffermata:
- SMACK, SI GIRA: A. Barbaglia, menziona alcuni baci del cinema, tra cui due nello specifico che mi hanno emozionato:
- Il primo è il bacio tra Rhett e Rossella in Via col Vento che mi ha sempre colpito per la sua intensità e passionalità
- Il secondo quello tra Edward e Vivian in Pretty Woman, quando nella scena finale, si baciano sulla scala e quel bacio sancisce l’aver trovato quell’amore in quanto per lei l’atto del bacio sanciva proprio qualcosa di intimo tra uomo e donna.
- IL FUTURO DEL BACIO: Si bacerà ancora in futuro? Questa domanda, che poi secondo me è soprattutto un’osservazione, confesso mi ha spaventata ma mette in chiaro un serio problema ovvero che stiamo permettendo a metodi tecnologici e virtuali (che ovviamente sono più rapidi) di prendere il posto di tutti quei gesti, come anche il bacio, che prima si davano di persona (si pensi ad esempio alle emoticon). Questo non significa demonizzare questi mezzi di comunicazione ma sarebbe veramente deprimente permettere che siano questi a parlare al posto nostro quando si ha l’occasione di farlo personalmente, faccia a faccia.
Se siete lettori a cui piacciono le associazioni mentali, letterarie e artistiche allora vi consiglio questa lettura. Io l’ho scelta di proposito e sono soddisfatta anche perché mi ha fornito ulteriori spunti di riflessione su come un gesto fisico e carnale come un bacio porti con sé uno sconvolgimento emotivo a volte difficile da definire ma in grado di essere compreso grazie alle poesie o al tratto di un artista che ha saputo esprimerlo in un modo diverso ma più intenso.
In conclusione, “un bacio, per salutarci” (Alessandro Barbaglia)
#caracarissimame
#checoseunbacio
#alessandrobarbaglia
Commenti
Posta un commento