SALVARE MARY
(Susan Stocker)
⭐⭐⭐⭐ ⭐
Se per un’incidente sul
lavoro, fossi vivo per miracolo ma il tuo cervello avesse perso la memoria e la tua vita venisse stravolta ...
Come ti comporteresti?
Cosa succederebbe tra te e i tuoi affetti?
Ford “Truck” Laughlin, che dal primo momento in cui ha incontrato Mary Weston, si è sentito subito attratto da lei, non vuole perderla.
Per lei, ha fatto di tutto: le è stato vicino quando purtroppo si è ripresentato il cancro, la sostenuta fisicamente, moralmente ed economicamente durante i trattamenti medici … l’ha fatta sua davanti il tribunale dicendo quel sì che, all’insaputa di tutti, li ha resi marito e moglie.
Ma tutto questo adesso che la situazione sembra migliorata, non gli basta più perché lui vuole amarla ed essere contraccambiato da Mary, la quale lotta coi suoi fantasmi del passato che le impediscono di credere ancora nell’amore.
Ma Mary sa che dentro di lei, Truck non è solo un amico che ha fatto di tutto per aiutarla, è molto di più. Solo che ammetterlo non è affatto facile ma proprio quando vuole darsi una possibilità ecco che, purtroppo Truck perde la memoria e allora Mary dovrà decidere: farsi da parte oppure lottare per lui?
Ho atteso il decimo volume della serie Delta Force Heroes 10, non appena ho conosciuto Mary e Truck già nel primo volume. La loro storia è accennata in ogni volume ma finalmente qui trova la sua evoluzione.
Mary e Truck, infatti, sono “come i piselli e le carote. Il burro d’arachidi e la marmellata; il latte e i biscotti. Dovevano stare insieme. […] Nessuno aveva mai dubitato che fossero anime gemelle”.
Entrambi sono persone segnata sia fisicamente che emotivamente dalla vita:
- Truck porta sul viso una cicatrice di guerra ma non solo: nel cuore porta la delusione causatagli dai suoi genitori quando lo hanno quasi rinnegato come figlio e la mancanza di sua sorella Macie. Inoltre, anche Truck era stato vittima di bullismo ma la sua famiglia non voleva ascoltarlo tanto che ‘ha imparato a sopportarlo. Se fingeva che le parole non facessero male, smettevano di tormentarlo e prenderlo in giro’.
- Mary invece, ha subito una mastectomia e questo la rende una donna incompleta, poco attraente per un uomo. Come se non bastasse, sua madre che era una donna dalla morale discutibile, le aveva sempre fatto il lavaggio del cervello riguardo gli uomini e il sesso, non permettendole di vivere un sentimento puro come l’amore. Dietro il suo carattere duro, nasconde tutta la sua insicurezza.
“A me piaci tu” disse Truck. “Mi piace quello che c’è qui” le mise una mano sul lato della testa. “E qui”. Posò l’altra sul cuore, notando per la prima volta che i suoi seni non erano naturali. “il resto è solo apparenza”.
Truck e Mary sono una coppia tra le più stimolanti e intriganti di tutta la serie dedicata ai DeltaForce Heroes. Ho empatizzato tantissimo con entrambi e con le dinamiche da loro affrontate. Li ho trovati anche una coppia naturale nel loro modo di discutere, battibeccare e litigare.
Mi rattristavano i loro momenti di distacco e riflessione ma allo stesso tempo li capivo: quando si sta insieme a una persona caratterialmente (e apparentemente) diversa da noi, non sempre ci sentiamo capiti e ci mettiamo sulla difensiva. Questo ci porta a erigere dei muri che non portano altro che silenzi e dubbi. Aprirsi, scoprirsi e raccontarsi con l’altro, per quanto si possa amare, non è facile (neanche se si è persone estremamente estroverse): “[…] non esiste una relazione versione Disney. […] Stare con qualcuno che ami significa che hai a che fare con la merda oltre che con le rose. […] La comunicazione è la chiave”.
Anche in questo volume, la scrittrice, tramite Truck e Mary, tocca argomenti delicati e importanti come il gestire imprevisti familiari (si pensi sia a Mary che a Truck e a quello che hanno passato), convivere con le proprie cicatrici, accettarle ma allo stesso tempo, se si ama, trovare anche il coraggio necessario di mettersi a nudo prima con sé stessi e poi con la persona amata.
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