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Rossella e Donatella
(orfane di madre), figlie del tiranno e dispotico Re Marcello Dragna, costrette
a sopportare le costanti umiliazioni paterne, hanno come unica via di fuga il
matrimonio imposto dallo stesso Re, tra Rossella e un Conte che lei conosce
solo tramite le lettere ma che vedrà personalmente il giorno delle nozze.
Rossella accetta questo destino sperando che possa salvare la vita a lei e sua
sorella ma ha anche un desiderio prima di maritarsi: partecipare al magico e
itinerante spettacolo conosciuto come CARAVAL e aver l’occasione di
conoscere così il famigerato Legend, Mastro di Caraval (di cui le aveva
parlato sua nonna). Ma le sue richieste di partecipazione a tale spettacolo
sembrano non essere mai accolte ed il matrimonio è imminente … quando all’improvviso
arriva il tanto atteso invito! Cosa fare ora che le nozze ormai sono imminenti?
Rossella è titubante ma il rapimento improvviso di Donatella da parte di Legend
la costringe a partire e anche a partecipare al gioco di Caraval per salvarle
la vita. Sarà aiutata da un giovane uomo di cui lei all’inizio diffida ma che
sarà l’unico di cui poi dovrà per forza fidarsi, Julian (che si scoprirà
essere, insieme a suo fratello Dante, un attore principale di Caraval, ma
sinceramente interessato a lei). Avrà a
disposizione 5 giorni di tempo in cui risolvere alcuni indizi, per vincere il
premio in palio – un desiderio – e salvare Donatella. Ma non sarà così facile
come sembra perché “qualsiasi cosa lei abbia sentito raccontare di
Caraval non è paragonabile alla realtà … è quanto di più vicino alla magia
esista a questo mondo.”
Ma una cosa è certa:
“Ognuno ha il potere di cambiare il proprio destino se ha abbastanza
coraggio da lottare per quello che desidera più di ogni altra cosa.”
Rossella ha vinto il
gioco di Caraval, il desiderio, ha salvato Rossella, sono sfuggite alla
tirannia del padre … e si è anche innamorata di Julian. Quest’avventura per
quanto l’abbia catapultata in un mondo magico e incantato dove accadono cose
davvero straordinarie si è rivelata però un’esperienza pericolosa che sembra
essersi finalmente conclusa … se non fosse che Donatella ha un segreto: ha
stretto un patto con uno ‘sconosciuto’, il quale in cambio del nome di Legend l’aiuterà
a ritrovare la madre. L’unico modo per scoprire il nome di Legend è vincere il
nuovo Caraval che si terrà eccezionalmente sull’Isola di Valenda (l’antica
capitale dove un tempo regnavano i Fati) in occasione del Genetliaco di
Elantine, Sovrana dell’Impero di Mezzo (la quale non avendo eredi diretti ha
nominato come suo erede il Principe di Cuori).
Donatella, scoprirà
che lo ‘sconosciuto’ con cui ha fatto l’accordo in realtà è un Fato, il Principe
di Cuori, che la ‘costringe’ a mantenere l’accordo con un vincolo di sangue
a cui lei pur volendo, non potrà sottrarsi se non a missione compiuta
altrimenti morirà. Oltra a questo, Donatella sa che questa volta Caraval non è
semplicemente un gioco ma anche realtà ma troverà il sostegno di cui avrà
bisogno in Dante (un attore principale del Caraval precedente e per il quale
quale prova sentimenti ancora incompresi e contrastanti) che sarà al suo fianco
in quest’avventura trovandosi però contesa tra il Principe di Cuori e Dante (che
ricordiamo, sono due esseri immortali, per i quali l’amore sarebbe fatale in quanto
li porterebbe a perdere la loro immortalità e a diventare umani).
“Tella
sosteneva di non volere l’amore; le piaceva dire che l’amore intrappolava,
controllava e dilaniava il cuore. In realtà sapeva che l’amore era anche capace
di guarire e di unire, e lo desiderava più di ogni altra cosa.”
Donatella, scoprirà
la vera identità di Legend (dietro la cui identità si celerà l’effettivo erede
al trono di Valenda che spodesterà il Principe di Cuori) ma non lo tradirà; non
avrà paura perché sa che “non tutti arrivano al vero finale: ne esistono
due proprio perché la maggior parte della gente si arrende quando la storia
volge al peggio … Ma è proprio lì che serve di più la speranza.”
Donatella ha
scoperto chi si cela dietro l’identità dell’immortale Legend: Dante, colui di
cui è innamorata!
È difficile amare ed
essere amati da una creatura immortale che non vuole amare perché sa che
perderà i suoi poteri però allo stesso tempo è fortemente attratto da lei.
Qualunque patto aveva
stretto col Principe di Cuori è stato spezzato perché anche lui, pur essendo
immortale, è ossessionato da lei: il suo cuore batte per lei!
Donatella sa che
Legend per salvarla, ha dovuto liberare i Fati e tra questi anche la madre Paloma
meglio conosciuta come Paradise. Quando Paradise si risveglia, di nascosto va
alla ricerca del Fato più potente, la Stella Caduta di cui era stata innamorata:
vuole ucciderlo per annullare i poteri degli altri fati, rimediare agli errori
passati e proteggere le figlie ma il troppo amore la uccide. Questo perché quando
un fato è innamorato perde la propria immortalità per cui è vulnerabile come un
essere umano. Donatella, che ha visto tutto giura così vendetta e inizia a
pianificare un piano per trovare il fato assassino di sua madre.
Intanto la Stella
Caduta spodesta Legend dal trono di Valenda aiutato da altri Fati (Malvagi),
rapisce Rossella e gli rivela di essere il suo vero padre: lui sa che sua
figlia riesce a capire e controllare le emozioni (una stranezza che Rossella
aveva già notato) e vuole trasformarla in un fato. Julian, che si era camuffato
tra le guardie della Stella Caduta, pur di starle vicino e sottovalutando il potere
dei fati, viene scoperto, imprigionato e usato come ricatto affinché lei ceda
alle richieste del padre; l’unica possibilità di salvezza per entrambi è
scappare tramite una chiave fatidica (che apre ogni serratura e ti porta in un
luogo o dalle persone pensate) ovvero un oggetto diventato tale dal momento in
cui un fato innamorato, diventato umano aveva incontrato la morte. Si affretta così a liberare Julian, ferito e
malconcio, ma come era prevedibile cadono in trappola; solo l’arrivo di Legend
gli permette di fuggire ma lui viene fatto prigioniero al posto loro.
Riescono però a
raggiungere Donatella tramite la chiave fatidica e messa al corrente dei fatti
capiscono che l’unica soluzione è uccidere la Stella Caduta e per farlo è
necessario renderlo mortale: come? Facendogli rivivere l’amore provato per Paradise!
Mettono così in atto un piano in cui Rossella si sarebbe finta Paradise sperando
di rievocare in lui quell’amore che lo avrebbe reso umano. Ma al cospetto della
Stella Caduta il piano fallisce e Rossella “si rifiuta di aver paura … la
paura era veleno per l’amore …” Suo padre è pronto a distruggerli,
pieno di odio e di rancore, ma Rossella, lasciato andar via anche il rancore
verso sua mamma, ripensando alla forza motrice dell’amore, cattura e indaga l’emozione
del padre: So che hai paura dell’amore, perché in passato ti ha ferito e
lo consideri un’arma … La tua paura dell’amore consuma te e tutto ciò che ti
circonda. Non ti rende potente. Distrugge il mondo trasformandolo in un luogo
tragico e desolato… Io ti perdono.” A quelle parole, al tocco di quelle
emozioni tra padre e figlia evocate dai ricordi di lui e Paradise “l’ultima
lacrima che versò fu una goccia trasparente … una lacrima umana, bellissima … e
l’ultima prima che le Donatella gli trafisse il petto.” Fu un momento
di liberazione ma allo stesso tempo tragico!
Ora
Valenda aveva una sovrana, Rossella (insieme a Julian) e Donatella, che aveva
rifiutato l’immortalità offertagli da Legend, “si girò per fuggire …ma
non aveva ancora mosso un passo che lui le afferrò il polso … la sollevò tra le
braccia e la baciò.”
“Non ho bisogno dell’immortalità, quando posso avere te per sempre!”
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“Non ho bisogno dell’immortalità, quando posso avere te per sempre!”
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È stata una trilogia
avvincente e movimentata! Vi confesso che tra tutti e 3, Legend e Finale sono
quelli che mi hanno lasciato col fiato sospeso e nel leggerli facevo fatica a
smettere. Anche quando sono arrivata all’ultima pagina ci sono rimasta male e ho
pensato e ripensato ad eventuali dettagli (anche secondari) lasciati irrisolti
che magari, ho ipotizzato, potrebbero dar vita ad altri seguiti. Ma nel
complesso questa trilogia è perfetta così!
Ho notato come ogni
libro ci faccia conoscere meglio e nello specifico sia Rossella che Donatella.
➜In Caraval
conosciamo Rossella come una ragazza sottomessa ma allo stesso tempo
altruista. Vive emozioni contrastanti che la portano secondo me a giustificare
anche chi ostinatamente si comporta male sperando sempre che la persona possa
migliorare; allo stesso tempo, però è anche insicura, non si fida di sé stessa
e non riesce a fidarsi dei ‘segreti’ altrui anche quando questi richiedono solo
tempo per essere rivelati. Questo però non le impedisce di ascoltare il suo
cuore, le sue emozioni e i suoi sentimenti che sono sempre evidenti, il suo
amore è sempre in prima linea e proprio per queste vince su ogni male, su ogni
dolore … su tutto.
➜In Legend invece
conosciamo Donatella come una persona spaventata dall’amore ma allo
stesso tempo in cerca di protezione. Dietro quella corazza nasconde una carenza
di affetto, si sente incompresa e ritiene di non esser degna dell’amore di
nessuno. Le sensazioni altalenanti che prova insieme a Dante/Legend rimettono
in discussione la sua persona interiore, risvegliano le sue perplessità ma la
rendono anche più consapevole di un aspetto importante: indipendentemente da
chi l’amerà, lei sa e può amare incondizionatamente e lo dimostrerà senza
remore, sempre pronta e disposta a sacrificare sé stessa per difendere sua
sorella Rossella e l’uomo dal quale ora vuole essere amata.
➜Finale conclude i
giochi ma rimette anche in gioco tutto! Dal mio punto di vista, credo che ci
sia molto di più che un intreccio tra fati e magia. Sono coinvolti emozioni,
sentimenti che portano i nostri protagonisti – Donatella, Rossella, Legend,
Julian – a vivere quest’avventura non più come un gioco, non solo come realtà
ma anche come crescita. Le prove che affrontano e l’evolversi improvviso delle
circostanze li portano quasi sempre a sfiorare la perdita di chi per loro è davvero
importante. Quando questo accade non mancano mai di guardarsi negli occhi perchè
è nello sguardo che risiede il passato coi suoi ricordi ma anche la forza di affrontare
il presente in vista del futuro il cui destino dipende da noi.
Ho deciso di recensire
insieme la trilogia di proposito perché separarla mi sembrava quasi impossibile
e sono soddisfatta di aver finalmente concluso la lettura e aver scritto la mia
recensione.
Anche questo viaggio
è ‘concluso’ ma porterò nel mio cuore le emozioni vissute insieme ai
protagonisti: alcune le ho proprio sentite mie perché le ho provate in prima
persona come la paura di amare ma posso dire di essere soddisfatta di me stessa
perché non ho permesso a questa paura (dovuta da situazioni personali passate)
di rovinare il mondo intorno a me.
Sono sempre più
convinta che i libri con le loro pagine ci parlino, ecco perché continuerò a
LEGGERE!
Vostra Cara
Carissima Me
#caracarissimame
#caraval
#legend
#finale
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