ALLA FINE … NOI: Wicked Bay (Volume II) (L.A. Cotton)

 

ALLA FINE … NOI: Wicked Bay (Volume II) 

(L.A. Cotton) 

⭐️⭐️⭐️⭐️ ⭐️


 

Per Eloise e Maverick inizia così questa storia d’amore ma … i problemi sono proprio dietro l’angolo! 

E' davvero l'inizio della loro fine?

Maverick nasconde dei segreti che lo stanno logorando a tal punto che farsi del male fisico combattendo sembra una soluzione plausibile se non fosse che Eloise, nonostante vorrebbe lasciarlo, sente di stargli vicino per aiutarlo ad aprirsi secondo i suoi tempi.

Maverick, non si è mai aperto con nessuno ma il suo passato, il suo presente e il suo futuro sono sempre lì a tormentarlo e portano un nome: ALEC PRINCE, suo padre ovvero “uno spietato uomo d’affari nonché il diavolo in un completo di Armani”. Coinvolgere Eloise significa mettere in pericolo non solo la sua persona ma anche la sua stabilità emotiva e in questo momento anche lei sta lottando contro sé stessa, le sue emozioni e i suoi sentimenti assai contrastanti soprattutto ora che suo padre sta costruendo una nuova vita e una famiglia anche con un’altra donna che presto entrerà a far parte del loro equilibro già (purtroppo) precario.

Eppure, tutto questo non basta a tenerli lontani perché, inevitabilmente hanno bisogno l’uno dell’altra! Per salvarsi veramente, dovranno stare alle regole di un piano che se funzionerà, libererà per sempre Maverick dalle grinfie di quell’uomo che lui biologicamente chiama padre e gli permetterà di amare Eloise come merita.

Ho atteso questo volume con trepidazione in quanto ero rimasta col fiato sospeso e non vedevo l’ora di conoscere l’evolversi della loro storia.

Ho trovato la storia di Maverick ed Eloise intrigante quanto sofferta. Confesso che a volte, non sopportavo Maverick e mi calavo spesso nei panni di Eloise provando a immedesimarmi in quei sentimenti così frustranti e dolorosi ma il solo pensiero mi metteva i brividi. Poi andando avanti nella storia, ho scoperto un Maverick che non pensavo: un ragazzo che per anni ha nascosto, ma non per sua scelta, la sua disabilità d’apprendimento: “Sono dislessico, London”. Aveva sofferto per l’errore di un padre, per il quale era "un problema da risolvere […] Preferisce comprare la mia ammissione al college che accettare la verità, perché ai suoi occhi sono un fallimento. Perché la mia disabilità mi rende debole." 

Nel romance, il tema della disabilità d’apprendimento o dislessia a mio avviso è trattato con tatto e cura e penso che sia importante darne risalto anche tramite un romanzo. Questa è stata una parte che ho veramente apprezzato perchè trovo fondamentale prendere coscienza in un bambino e/o ragazzo di eventuali disturbi d’apprendimento e in questo, la famiglia e la scuola possono fare molto.

A volte, dietro comportamenti ostili, ribelli verso lo studio o la scuola la prima cosa che si pensa è che il soggetto in questione sia pigro o scansafatiche ma ci si prende mai il tempo di chiedersi PERCHE’?

Maverick, ad esempio, nel romanzo era stato etichettato proprio così: un ragazzo problematico e l’unica cosa in cui riusciva era lo sport. Sul campo da basket, infatti, “si sentiva a casa, finalmente libero. Apparteneva al campo.” Sino 19 anni aveva tenuta nascosta la sua dislessia facendo una fatica enorme nello studio fin quando, non trova l’aiuto giusto: Eloise (la famiglia), il coach Callaghan e la Signorina Tamson (la scuola) e la Steinbeck (un’università con un programma adatto agli studenti che hanno bisogno di supporto extra).

Non è una vergogna avere una difficoltà d’apprendimento, ma averla finalmente riconosciuta e soprattutto ACCETTATA per Maverick significava che “[…] era giunto il […] momento di brillare. Uscire dall’ombra e vivere nella luce.”

Accettiamoci perché ‘NON POSSIAMO ARRENDERCI […] È IL NOSTRO SOGNO. E PER UN SOGNO VALE LA PENA DI LOTTARE.’

#caracarissimame

#wickedboy

#lacotton

 

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