LA CAREZZA DEL CAVALIERE (P. Gambi)

 

LA CAREZZA DEL CAVALIERE 

(P. Gambi)

⭐⭐⭐⭐


 

Nel XIII secolo, il Cavaliere (Ospitaliere di San Giovanni) Bertrand de Villaret incontra Halima, erede della dinastia dei Ghassanidi, ma ora fatta prigioniera. Innamoratosi, Bertrand inizia un viaggio che lo condurrà ad Aleppo e poi ad Antiochia per mantenere la promosse di liberare i suoi genitori e poi tornare da lei, rinunciare ai suoi voti come cavaliere, e farne la sua sposa.

“Aveva qualcosa di carnalmente divino che la differenziava da tutte le altre come un ametista si differenzia da un oezzo di carbone.”

Nel XXI secolo, Bertrando de Villaret (chiamato anche Nanà), Cavaliere dell’Ordine di Malta, ha 78 anni ma lungo le vie di Roma rincontra la donna che aveva tanto amato ma non conquistato: Henriette. Inoltre, per Bertrando è arrivato il momento di “[…] fare una cosa che quelli come me potrebbero anche considerare secondaria: vivere”. Per farlo sente il bisogno di confessarsi e rinnegare ‘l’utile idiota che è sempre stato. Quello che dice sempre sì. Anzi Signorsi. 

 Ho scoperto questo romanzo per caso e sono rimasta incredibilmente sorpresa. Mi ha coinvolta dalla prima all’ultima pagina e mi ha anche incuriosita da un punto di vista storico. Un romanzo in cui storia e amore si fondono insieme tra passato e presente.

Ho trovato degli elementi interessanti su cui fare ricerca e approfondire come il Sovrano Ordine di Malta che nella sua dicitura completa è Sovrano Militare Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, Rodi e Malta e questo ad esempio, ha motivato l’appartenenza di Bertrand all’Ordine dei San giovanniti e il perché Bertrando de Villaret, suo discendente, apparteneva per dinastia all’Ordine di Malta. Inoltre, il motto dell’Ordine è: Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum = Difesa della fede e servizio ai poveri. Bertrando, denuncia proprio questa mancanza di povertà che ormai inneggia nell’Ordine oltre al fatto che all’interno di questo vige una politica corruttiva che coinvolge la parte marcia della chiesa.

Sono temi importanti e allo stesso tempo forti e risonanti che però sono sviluppati secondo un contesto storico e non sono privi di speranza: “Ma prima di lasciarti andare ti devo svelare qualcosa: io conosco la tua famiglia e la tua storia personale da molto prima di quanto tu creda. […]u di te ha fatto una profezia […] che direbbe che da te sarebbe nata una nuova dinastia. Un nuovo germoglio della famiglia Villaret che presto o tardi […] darà i suoi frutti.

Consiglio questo libro a chi è interessato alla storia e in particolare la storia medievale, in quanto avrebbe modo di confrontarsi con temi forse conosciuti forse meno ma comunque interessanti; è consigliato anche per chi è romantico e poetico.

Il titolo, LA CAREZZA DEL CAVALIERE, a mio avviso racchiude in sé l’essenza del romanzo: pagine che mi sono arrivate dritte al cuore e hanno accarezzato le mie emozioni ricordandomi che “nelle cose che contano non c’è mai quasi bisogno di fare. C’è bisogno di essere. […]”

Ps. Se vi troverete a fare una passeggiata per Roma, che ne dite di:

Concedervi un momento davanti il Palazzo Magistrale (dell’Ordine di Malta) in Via Condotti 68

Una sosta al Antico Caffè Greco?

Magari incontreremo Il Cavaliere Bertrando Aimone Ludovico Bargellini Cattani Alidosi de Villaret!

#caracarissimame

#lacarezzadelcavaliere

#paologambi

Commenti