IL MIO CHIODO FISSO SEI TU (Karla Sorensen)

 

IL MIO CHIODO FISSO SEI TU 

(Karla Sorensen)

⭐⭐⭐

 

 

Molly Ward lavora come intermediario del marketing presso i Washington Wolves, una squadra di football di cui suo fratello è allenatore. Per fare carriera e dimostrare di meritare il suo posto non solo per pauperismo ma per meritocrazia, accetta un incarico importante che la porterà a lavorare a stretto contatto con un probabile giocatore di cui dovrà, insieme a un equipe scelta, riprendere la sua vita non solo nel campo ma anche al di fuori e su questo poi impostare il suo lavoro.

C’è solo un problema: nella squadra è stato da poco chiamato un giocatore dal noto talento e da lei conosciuto, ovvero Noah, il ragazzo di cui si era infatua anni prima ma la cui storia era praticamente morta sul nascere.

Il loro incontro/scontro sembra non prospettare nulla di buono se non fosse che …

 Una lettura scorrevole anche se forse, non era proprio il tipo di sport romance che mi aspettavo. Premetto subito che l’incontro e le dinamiche che poi si susseguono e coinvolgono Molly e Noah sono anche divertenti ma questa volta (per me è stranissimo) non sono riuscita ad empatizzare con i protagonisti.

Non c’è un dettaglio nello specifico ma un insieme di fattori che mi hanno lasciato perplessa come certe situazioni che ho trovato a volte scontate ma altre volte proprio inverosimili. Ad esempio, io credo nel colpo di fulmine come anche nel fatto che se due persone sono fatte per stare insieme possono riuscirci ma non basta dire di fidarsi dell’altro, quel rapporto va comunque e in qualche modo alimentato ma sinceramente non ho afferrato il come questo sia avvenuto soprattutto quando la tua vita è quasi sempre sotto i riflettori di una telecamera e di due cameramen che tra l’altro hanno la pretese di dirti quello che tu non sai di provare.

Sono dispiaciuta per queste mie percezioni strettamente personali ma non ho trovato alcun filling con i personaggi di questo primo capitolo dedicato alla famiglia Ward. Tuttavia, non mi arrendo perché se sono riuscita a provare anche sensazioni non propriamente convincenti, voglio darmi comunque la possibilità di conoscere gli altri membri della famiglia Ward e ‘tastare’ con i miei occhi se questa mancata empatia forse è stata dovuta a una mancata connessione caratteriale ed emotiva con Molly. Chissà!

#caracarissimame

 

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