JANE
(Aline Brosh McKenna; Ramon K. Pérez)
⭐⭐⭐⭐ ⭐
Avete mai letto un retelling dedicato a Jane Eyre?
Con mia sorpresa, non solo ho trovato un retelling ma anche in versione Graphic Novel!
Jane, che sogno di studiare Arte, fugge a New York ma per realizzare il suo progetto ha bisogno di un lavoro. Viene assunta come Tata per la piccola Adele presso il Signor Rochester, un uomo ricco e potente. Jane, si affeziona ad Adele, una bimba che, pur avendo tutto materialmente, sente la mancanza di una figura paterna ed è proprio per questo che Jane fa il possibile per coinvolgere il Signor Rochester nella vita di sua figlia … Ma quest’uomo ‘buono e terribile’ sconvolge anche la sua esistenza …
Una graphic novel dai disegni e dal contenuto che mi hanno saputo attirare e coinvolgere tutto d’un fiato. Tramite la rivisitazione di un classico della letteratura, adattato ai nostri giorni, si pone in evidenza quanto a volte, presi dai nostri problemi lavorativi o personali, i bambini sentano (e soffrano per) la nostra mancanza. Inoltre, come il Signor Rochester possiamo sentirci stanchi e scarichi tanto che sentendoci incompresi persino da chi ci ama, non abbiamo altra difesa che chiuderci in noi stessi, e stare soli.
In questi giorni, sto provando tali sensazioni e per quanto siano spiacevoli sono contenta di avere dalla mia parte una cara amica (la mia Jane) che mi ricorda quanto non serva rinchiudersi, scappare e privarsi di tutto il resto solo perché chi ci circonda si ostina a non capirci e deluderci. A volte, quello che ci serve è una scossa proprio come lo è Jane nella vita di Adele e del Signor Rochester.
Rochester: “Ricordami chi sei?”
Jane: “Una che è stata una bambina sola”.
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