LE ROVINOSE
(Concetta D’Angeli)
⭐⭐⭐⭐
1976 -1995
Silvana Guerrini e Clara Bellami, aventi
entrambe ventiquattr’anni, si conoscono a Siena.
Pur essendo entrambe diverse sia
fisicamente che mentalmente, sono accumunante da quella voglia di evasione
familiare e di realizzazione, che se pur interpretata in modi diversi, le porta
a stringere un forte legame.
Tra loro arriva Lorenzo Annibaldi, un
giovane nobile di sangue ma anche lui insofferente alla sua famiglia. Diventerà
amico di Silvana e presto il fidanzato e poi il marito di Clara.
Ma la vita cambia per tutti:
Silvana segue la sua strada di architetta, Lorenzo e Clara la loro vita
matrimoniale … gli anni passano e quasi ci si ‘dimentica’ (forse volutamente) gli
uni degli altri … se non fosse che Silvana riceve una raccomandata firmata
Saponaro Filomena:
“Cara Signora,
la Signora Annibaldi mi ha detto di
mandarvi queste cose sue.
Tanti Saluti.”
Cosa racchiude questa raccomandata?
Riuscirà Silvana a guardarsi
indietro negli anni passati, a riprendere in mano le lettere scritte dalla sua
amica Clara e magari scoprire cosa veramente si celasse dietro quelle parole?
Concetta D’Angeli, con questo
romanzo ci permette di vivere non solo uno spaccato sociopolitico legato agli
anni 70 – 80 ma ci fa conoscere l’Italia del tempo da un punto di vista
femminile. Silvana e Clara, infatti, sono due giovani donne che scappano da un
vissuto familiare che se da una parte è mancante (nel caso di Silvana) dall’altra
è violento (nel caso di Clara). Sono vittime degli eccessi, dell’incomprensione
e di un sistema che non le tutela ma al contrario le opprime e vorrebbe obbligarle
a una sottomissione che proprio non gli si addice:
- Silvana vuole diventare una donna architetta. Non sa effettivamente perché ma ciò che conta è diventare qualcuno in un mondo prettamente maschilista. Lotta contro le sue insicurezze sessuali e l’unico modo per rifuggire tutto ciò che lei considera superfluo ma che forse la metterebbe in discussione è lavorare per mantenersi e studiare
- Clara invece, non ha un obbiettivo specifico nella sua vita ma vive alla giornata, è una donna eccentrica, dai costumi facili (in paese la chiamano ‘Bella Grulla’) e si rifugia nei libri, gli unici che le permettono di sognare
Sono donne ‘rovinose’ perchè fanno
i conti con quello che rimane di loro, sono spezzate, cadute eppure tentano di
rimanere in piedi e raccontarsi.
Mentre leggevo il romanzo mi
interrogavo sul titolo LE ROVINOSE e nello specifico, mi sono soffermata sul
concetto di Rovina.
- Rovina può significare Crollo e distruzione
ma allo stesso tempo
- Rovina può significare RUDERE ovvero quello che reste di una costruzione antica, la sua memoria i segni di un passato storico
Sono del parere che, Silvana e
Clara, per quanto ‘mal ridotte’, sono il ricordo di quello che è stato e da cui,
volente o nolente non possiamo scappare. Non sempre la vita va come vogliamo
anzi gli imprevisti di percorso sono proprio dietro l’angolo. Ma non per questo
dobbiamo arrenderci anzi, se non sappiamo come fare ricordiamoci delle Nostre
Rovinose:
- Come Clara, se non riusciamo più a capire noi stessi, perché non scrivere un diario personale? Inoltre, se non riusciamo a esprimere a parole il nostro stato d’animo, perché non scrivere una lettera da condividere con chi ci è più caro e siamo certi possa capirci?
- Come Silvana invece, se pensiamo di aver perso tutto o quasi, ripensiamo ai traguardi raggiunti e di fronte la sconfitta non demordiamo ma come lei (che nel momento in cui aveva bisogno di supporto si è rivolta alla sua amica Dorina) se ci sentiamo sopraffatti CHIEDIAMO AIUTO!
Inoltre, ricordiamoci anche che se c’è
bisogno di noi:
- del nostro aiuto
- di due orecchie pronte ad ascoltare
- di due mani preparate ad afferrare chi sta cadendo o a rialzare chi è terra
- di due braccia intente a stringere chi è solo e affranto
allora possiamo essere come Dorina!
Consiglio vivamente la lettura di
questo a romanzo a tutte le donne che attraversano fasi importanti della loro
vita perché sono certa che nelle Nostre Rovinose potranno trovare una parte di
loro e lo sprone necessario a fare meglio e lottare per sé stesse e la propria
autostima. Quando inizierete a leggerlo, sono certa che non riuscirete a
interrompere la lettura perché vi sentirete coinvolte non solo con gli occhi ma
anche con la mente e con il cuore. Se l’animo è giustamente disposto, vi
sentirete rinate e guarderete il vostro presente e futuro con un sorriso
proprio come è successo a me.
Ringrazio la Casa Editrice Il Ramoe la Foglia per avermi dato la meravigliosa possibilità di leggere, scoprire e
apprezzare un romanzo così toccante perché è stata una lettura capitata in un
momento in cui avevo bisogno di rafforzare la fiducia in me stessa e grazie a
Concetta D’Angeli Ci sono riuscita!
Autore: Concetta D'Angeli
Editore: Il Ramo e la Foglia
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