LA SIGNORINA CROVATO (Luciana Boccardi)

 

LA SIGNORINA CROVATO

(Luciana Boccardi)

⭐⭐⭐⭐

 


Anni 30

La Famiglia Crovato, a seguito di una disgrazia, è costretta a rimodulare la propria vita e ridefinire le proprie priorità.

È proprio in questo contesto familiare che la giovanissima Luciana (Signorina) Crovato, ci racconta la sua vita dagli albori ripercorrendo le sue origini (bisnonni, nonni e genitori), la sua nascita, fanciullezza e adolescenza.

Luciana ci porta indietro nel tempo ci permette di rivivere, in un contesto storico sociale, degli spaccati di vita sia felici che drammatici. Ripercorriamo un vissuto che non è fatto solo di un susseguirsi di eventi o accadimenti ma anche di un trambusto psico - emotivo come la paura e la delusione scaturiti dall’abbandono (anche se temporaneo), l’accettazione del disagio dovuto alla menomazione, il non poter fare altrimenti, il cambiamento e il reinventarsi nonostante tutto!

Ho apprezzato tantissimo la semplicità, l’onestà e il garbo con cui la scrittrice ha saputo presentarci la Famiglia Crovato. Inoltre, addentrarsi in queste tematiche e riuscirci leggendo il romanzo, lasciandomi trasportare pagina dopo pagina grazie alla sua scorrevolezza, sicuramente lo rende non un semplice prodotto commerciale, ma un romanzo che sa arricchire l’animo umano in maniera comprensibile, diretta e riflessiva.  Quando mi sono ritrovata all’ultima pagina non posso nascondere la mia delusione … avrei voluto continuare e scoprire altro della Nostra Luciana …

Mentre leggevo, avevo l’impressione di ascoltare dal vivo il racconto di Luciana e le circostanze da lei vissute in prima persona mi hanno riportato alla mente, il tempo passato insieme a Mia Nonna (nata nel 1939) a domandargli riguardo la sua vita in quegli anni e scoprire che anche lei era alle prese con problemi familiari legati all’indigenza, al vino, alla guerra, al lavoro finite le scuole commerciali … Un tempo di lettura e ascolto VERAMENTE ben speso!

Tra le suggestioni che più mi sono rimaste impresse, ho sentito appartenermi la dimensione dell’abbandono vissuta da Luciana e percepita nello specifico da una sua frase: “[…] Io volli subito Bella: era lei la mia famiglia.”

Bella, era una bambola da cui Luciana si allontanava col passare degli anni infantili. Quando invece, la stabilità familiare e umana veniva meno, Bella diventava un punto di riferimento fondamentale. Questo turbinio emozionale mi ha particolarmente coinvolto perché anche io sono una persona che ha bisogno della sicurezza che il contatto, la vicinanza e il calore umano sanno donare. Quando la mia stabilità viene minata o stravolta, non sempre riesco a capire l’eventuale beneficio del cambiamento e accettarlo. Anzi, mi chiudo in me stessa, trovo rifugio nei miei pensieri e scavalcare quelle barriere diventa difficile. Eppure, non posso far finta di nulla dinanzi la forza e a determinazione di Luciana che, ha combattuto le delusioni incontrate, si è sempre messa in discussione dandosi la possibilità migliorarsi convincendosi che si, “La vita è bella. No, è bellissima!”

Continuo a fare mia questa convinzione e penso che, in tempi come quelli che stiamo vivendo, questo romanzo, se letto con la giusta disposizione d’animo, ravviva il nostro senso di GRATITUDINE verso la vita che ogni giorno ci offre un’occasione per essere persone migliori!

Io voglio essere migliore, e Voi?

Titolo: LA SIGNORINA CROVATO - 330 pagine 

Autrice: Luciana Boccardi

Editore: Fazi Editore


#lasignorinacrovato #lucianaboccardi #fazieditore #narrativacontemporanea #gdl #books #bookblogger #bookblog #bookstagram #bookstagramitalia #booklover #bookcommunity #booklove #bookreview #recensioni #reading #reader #read #leggere#libridaleggere #libriconsigliati #librichepassione #writer

 

Commenti