IL MIO VENTO DI PRIMAVERA
(Emily Pigozzi)
⭐⭐⭐⭐
- Giorgio è un giovane cardiochirurgo romano al quale viene offerta l’opportunità di fare carriera presso il Wellington hospital a Londra per cui, anche se questo significherà allontanarsi dalla sua città e dalle sue abitudini accetta il rischio come possibilità di crescita professionale ma anche di ripresa mentale dallo stress familiare e dalla delusione che ha subito.
Giorgio
cura il cuore umano ma ha anche un desiderio ovvero “[…] fare del bene e curare
una persona malata in un caso, stare bene con la persona che amo nell’altro”. Non a caso il cuore è
sia il motore della vita che il contenitore di emozioni e sentimenti.
- Alisea lavora presso una libreria, “[…] un vero paradiso: il Moon Bookshop è in assoluto il luogo dei miei sogni. […]”
Proprio qui, Giorgio e Alisea si incontrano e chissà …
E’ semplicemente un caso oppure
una coincidenza che due vite così diverse ma anime così affini si intreccino
tra di loro?
Il freddo
Inverno lascia così posto all’arrivo della Primavera ma non senza turbolenze o
sbalzi climatici a cui forse non sempre si è abituati, ma è proprio nell’imprevisto,
nell’imprevedibilità e nella sorpresa che forse è necessario (ri)mettersi in
discussione, ‘lasciarci scivolare, come mossi da un vento inaspettato e caldo’ regalandoci
un’altra possibilità se necessario perché “alla fine, in un modo o nell’altro
tutti troviamo il nostro modo di esprimerci. E di Sbocciare.”
Ho
scelto questo libro perché titolo, copertina e trama si prestavano per alcune
tracce di lettura legate a delle Reading Challenge a cui partecipo. Non posso
nascondere però che non ero particolarmente propositiva quando ho iniziato a
leggerlo e invece, mi sono ricreduta.
Mi
spiego meglio: è il secondo libro che leggo di E. Pigozzi e mentre, nel libro
letto precedentemente non avevo trovato una simbiosi ne coi personaggi né con la
narrazione che mi è parsa (ribadisco che è un mio punto di vista) troppo veloce
e poco strutturata, in questo romanzo mi
sono ‘persa’ tra gli sguardi di Giorgio e Alisea, nella personalità bizzarra e stravagante
di Miss Imogen, nei luoghi che hanno visitato e dulcis si infondo, tra i libri
che Alisea consiglia, ho scoperto dei testi letterari che devo assolutamente
recuperare!
Quanto
ho apprezzato sentirmi coinvolta emozionalmente (come se dialogassimo a tu per
tu) con le paure di Giorgio e i sentimenti d’indegnità di Alisea: capita anche
a me di sentirmi inadatta, fuori posto, incapace e immeritevole d’essere amata.
In quei momenti vorrei scomparire (se fosse possibile camminare senza essere
vista); in passato ho avuto così paura dell’opinione altrui che non ho fatto
altro che affossarmi e annullarmi tanto che ritrovare fiducia in me stessa e in
chi potevo veramente fidarmi è stato arduo e lo è tutt’ora ma il rischio ne è
valso la pena perché è vero, “dopo un lungo inverno freddo e buio, la primavera
[…] è esplosa con tutti i suoi colori più delicati e luminosi”.
Ringrazio
Emily Pigozzi per questo scrigno tenue, delicato e infiorato e spero non me ne
voglia se mi sono permessa una mia critica su un suo romanzo che non ha sortito
lo stesso effetto come questo. Sono contentissima di essermi concessa una
seconda possibilità e non me ne farò scappare altre perché “i libri possono
salvarti. Ti entrano nel cuore. […] Ti aiutano a non sentirti solo […]”
Autrice: Emily Pigozzi
Editore: Independently published
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