PICCOLE DONNE A NEW YORK (Rey Terciero – Bre Indigo)

 

PICCOLE DONNE A NEW YORK

(Rey Terciero – Bre Indigo)

 ⭐⭐⭐



Meg, Jo, Beth ed Amy sono quattro ‘sorelle’ che vivono in una periferia newyorkese in quella che noi definiamo come ‘famiglia allargata’: la Mamma di Jo, infatti, ha sposato il padre di Meg, e da quest’unione sono nate Beth ed Amy.

Sono quattro ragazze unite ma allo stesso tempo sono alle prese con bisticci e litigi, come è normale che sia tra sorelle … ma sono UNICHE perché ognuna a modo proprio ha un sogno nel cassetto:

  • Meg desidera una vita matrimoniale benestante
  • Jo ama leggere e scrivere
  • Beth adora la musica e suonare la chitarra
  • Amy è golosa e sa disegnare

 Sono proprio le loro aspirazioni che ogni giorno le motivano ad affrontare la vita: alzarsi, andare a scuola affrontando anche un contesto socialmente diverso dal loro (basso) retaggio economico, fare i conti con la stanchezza dovuta alla necessità di mantenersi lavorando oltre che affrontare situazioni improvvise che le metteranno a dura prova ma saranno necessarie per la loro crescita a maturità:

  • l’incidente del papà
  • la malattia di Beth 

E’ proprio durante questo susseguirsi di situazioni e stravolgimenti emotivi che matureranno una consapevolezza di sé stesse a tal punto da rimettere in discussione le loro priorità, far emergere il loro io interiore e capire che nella vita ‘il cambiamento è una cosa buona. Necessaria.’

Questa Graphic Novel mi è stata regalata dalla Mia Carissima Amica e Sorella non di sangue ma di animo, perché sa quanto io sia emotivamente legata all’opera Piccole Donne di Louisa May Alcott (oltre al fatto che la situazione familiare della Piccole Donne a New York e nello specifico, Meg e Jo che non sono sorelle di sangue, ci rappresenta).

Quando ho scartato il pacco regalo e mi sono trovata tra le mani questa graphic novel (che tra l’altro ha una copertina dal colore che a me piace tantissimo), ho sprizzato allegria da tutti i pori e ora che finalmente mi sono presa il tempo per leggerla e gustarmela sino l’ultima pagina, non posso fare altro che consigliarla perché è un retelling a fumetti veramente pensato e studiato in ogni dettaglia sia grafico che narrativo. I dialoghi, le e-mail che le Piccole Donne inviamo al proprio papà mentre è in missione come anche le riflessioni che Jo scrive sul suo diario rendono questa rilettura adatta ai tempi in cui viviamo. In particolare, quello che io definisco ‘il colpo di scena’ (che ovviamente non vi spoilero ma che vi invito a scoprire leggendola), ci fa riflettere proprio su quanto e come conosciamo veramente gli altri ma soprattutto le persone a Noi più care: 

ci prendiamo il tempo per osservarle? 

Captiamo quei segnali necessari nel capire un eventuale disagio provato dalla persona interessata?

 Siamo solo pronti a giudicare oppure siamo pronti anche ad ascoltare veramente? 

Ripenso al romanzo originale scritto da Louisa May Alcott e sono del parere che tramite Piccole Donne abbia voluto parlare alla mente di ogni donna, ribadendone l’unicità, le capacità e le facoltà di scelta che esse avevano (e hanno) su se stesse e sulla propria vita. Lei lo ha fatto ovviamente in termini possibili per i suoi tempi ma se avesse potuto, avrebbe sicuramente apprezzato la naturale franchezza che si nota leggendo questa graphic novel.

Un retelling veramente riuscito, che colpisce sia l’occhio che la mente il cuore:

  • l’occhio perché non passano inosservate le illustrazioni vivaci e colorata: d’altronde la vita non è bianco o nero ma è fatta anche di sfumature che non per forza devono essere grigie ma possono tingersi di qualunque colore vogliamo
  • la mente e il cuore perchè il suo messaggio trova la sua concretezza nelle parole di Jo (che anche qui rimane il mio personaggio preferito):

“Il cambiamento è una cosa buona. Necessaria. A volte me ne dimentico e cerco di aggrapparmi a come sono le cose ora. Poi arriva l’autunno e le foglie cadono dagli alberi e ovunque vada mi accorgo che il verde è mutato in arancione e marrone e poi cade per rivelare cosa c’è sotto … Non significa che le cose finiscano. Semplicemente cambiano.”

 

Titolo: PICCOLE DONNE A NEW YORK -  250 pagine 

Autori: Rey Terciero - Bre Indigo

Editore: Il Battello a Vapore (Piemme)

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