MISS DETECTIVE OMICIDI PER SIGNORINE Volume I (Robin Stevens)

 

MISS DETECTIVE

OMICIDI PER SIGNORINE

Volume I

(Robin Stevens)

 


“Il Caso dell’Assassinio della Signorina Bell, indagine a cura della società investigativa Wells&Wong.”

1934: Istituto Femminile Deepdean

Daisy Wells e Hazel Wong sono due studentesse tredicenni che si trovano coinvolte nell’omicidio della Professoressa Bell.

Il suo omicidio sembra essere stato solo una visione, soprattutto quando il corpo che giaceva sul pavimento della palestra scompare …  ma ci sono degli indizi che rendono sospetta la scomparsa improvvisa della Professoressa e la società investigativa Wells&Wong decide di indagare (ovviamente di nascosto).

Daisy e Hazel (come Sherlock e Watson) si mettono subito a lavoro: studiano la scena del crimine, ricercano altri indizi e, in modo furbo consapevole indagano sui possibili sospettati e sui loro alibi.

Sono vicinissime alla risoluzione del caso ma quando sembra che la soluzione ormai sia palese, la morte improvvisa della Professoressa Tennyson lascia tutti esterrefatti.

Annotiamo il punto della situazione:

  • un cadavere scomparso
  • una morte (apparentemente) suicida
  • ogni professore e professoressa della scuola a quanto pare ha un segreto
  • c’è un fantasma – Verity Abraham - che a quanto pare si aggira tra le mura scolastiche

La società investigativa Wells&Wong non si dà per vinta ma è determinata a scoprire la verità ancor prima della polizia e 

 

Un romanzo giallo (il primo volume che inaugura la serie di Miss Detective) per un pubblico di Giovani Lettori e Lettrici a dir poco STREPITOSO!

Una narrazione fluida, scorrevole ma soprattutto intrigante: una suspance che mi ha lasciato col fiato sospeso sino alla fine quando il caso è stato risolto. Non mi sarei aspettata questo finale che ovviamente era perfetto!

Ho apprezzato tantissimo la coerenza con cui l’autrice, tramite la voce di Hazel Wong raccontava i fatti andando per ordine: una caratteristica che ho subito notato è stata la struttura del romanzo organizzata in otto parti ciascuna avente un titolo quale summa di ciò che avrei letto di lì a poco lasciando viva la voglia e la curiosità di continuare la lettura.

Robin Stevens, tramite Daisy e Hazel ci permette di vedere il modo con gli occhi di due bambine (che tra l’altro sono di nazionalità diversa, l’una inglese l’altra cinese) che, nonostante i cliché imposti dalla società in cui vivono, si manifestano in tutta la loro vivacità, impulsività e creatività.

Infatti, nel romanzo viene proprio detto che Daisy “è arrivata […] con un cofanetto pieno di libri dalle copertine sinistre e dai titoli come Pericolo a End House e La casa del mistero. La sorvegliante glieli ha confiscati tutti, ma lei è riuscita a procurarsene altri.”

Questi titoli mi hanno incuriosita e facendo una ricerca ho scoperto che:

  • Pericolo a End House è un romanzo scritto da Agatha Christie nel 1932
  •  La casa del mistero invece è un’opera di Honoré de Balzac scritta nel 1831

Nonostante le nostre protagoniste vivano in un contesto sociale fatto di cliché ed etichette, sentono (e manifestano) la necessità di trovare sé stesse identificandosi in coloro che sono la loro fonte d’ispirazione:

  • i personaggi che hanno trovato vita grazie alla penna di un’autrice donna (ad esempio, Hazel tine un resoconto dettagliato delle indagini come se fosse l’Agatha Christie della situazione) 
  • allo stesso tempo, non hanno alcun problema a chiamarsi Sherlock e Watson, usando quindi degli appellativi maschili

Daisy e Hazel vogliono essere Detective:

perché un domani non potrebbero diventarle veramente?

 

Un particolare che mi è saltato all’occhio e sul quale mi sono soffermata dopo aver terminato il romanzo è stata la copertina in quanto tutto quello che è stato disegnato non è ‘messo a caso’ ma fa parte di un insieme d’ indizi fondamentali alla risoluzione del caso.

Da lettrice, quando in un romanzo tutti gli elementi - copertina, scrittura e narrazione - soddisfano le mie necessità mi sento veramente spronata a consigliarne e incoraggiarne la lettura che nel caso specifico è rivolta a CHIUNQUE:

  • Non vi piace leggere? Non è un problema perché non è un romanzo impegnativo ma dinamico e divertente. Diventerà un gioco anche per Voi indagare insieme a Wells&Wong.
  • Non vi piacciono i libri gialli/mistery/thriller? Non è un problema, non piacciono tantissimo neanche a me; eppure, per esperienza vi dico, provare per credere soprattutto quando si tratta di una lettura così fine e spensierata.
  • Avete difficoltà a svolgere temi scolastici oppure ad organizzare le vostre idee quando scrivete degli articoli? La struttura e la scrittura del romanzo sono un esempio pratico su come organizzare l’introduzione, lo sviluppo e la conclusione.

È ovvio che poi ognuno avrà una propria sensazione di quello che leggerà ma il confronto sarà interessante anche per questo. 

Per quanto mi riguarda sono così entusiasta che non vedo l’ora di leggere il prossimo e aggiornarvi in merito.

“Io sono Daisy Wells […] e lei è la mia amica Hazel Wong. E questo è il nostro caso di omicidio […]”

 

 

 

Titolo:  MISS DETECTIVE: OMICIDI PER SIGNORINE (Volume I)272 pagine 

Autrice: Robin Steven

Editore: Mondadori

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