IL CAFFE' ALLA FINE DEL MONDO (John Strelecky)

 IL CAFFE' ALLA FINE DEL MONDO 

(John Strelecky)



John 'ne ha fin sopra i capelli, tra il lavoro, le bollette [...] e la vita in generale': quello che ci vuole è proprio una settimana di ferie! 

Ma un imprevisto di percorso lo costringe a cambiare strada, perdersi e trovarsi davanti il locale CHECIFAIQUI

Non sembra ci sia nulla di strano in questo posto dove potersi rifocillare se non fosse che le persone che vi lavorano ma anche quelle che vi si trovano all'interno assumono un ruolo di coscienza e introspezione in cui specchiarsi e (ri)valutarsi.

Nello scegliere questa lettura non mi sarei mai aspettata che un caffè potesse assumere un significato più intimo e riflessivo. 

Mi ha sconvolto la disarmante verità qui messa nero su bianco: viviamo una vita così frenetica e programmata da non accorgerci neanche più di come la routine ci inghiotte sino quasi a soffocarci. 

È pur vero che non sempre è possibile fare le cose che ci piacciono a avere una vita su misura: quello che però, può fare la differenza sono l'atteggiamento e le motivazioni con cui operiamo. 

"La sfida sta nel rendersi conto che una cosa è appagante perché l'abbiamo deciso noi [...]"

John, dà voce a chiunque si senta 'oppresso' dalla propria condizione esistenziale e non riesce ad elaborare il proprio 'SDE ( Scopo Dell'Esistenza)': il Pescatore che incoraggia l'affarista a 'ricaricarsi' e la Tartaruga Verde che 'continuava ottimizzare i movimenti adattandoli a quelli dell'acqua', mettono a nudo la superficialità umana ed evidenziano l'importanza (e necessità) di tanto in tanto di sedersi, estraniarsi dalla quotidianità e chiedersi se la direzione che la nostra vita sta pretendo è veramente quella giusta per noi. 

In un contesto sociale che incoraggia a guadagnare per stare al passo con ogni imperdibile novità, riflettere sul nostro SDE, pone un freno alla sfrenatezza generata dall'impulso e ci permette di focalizzarci sugli obbiettivi che per noi contano veramente e per i quali non vale la pena procrastinare. È tutto una questione di scelta! 

"Adesso che ho scoperto cosa ci faccio qui, e conduco una vita che concretizza quello scopo, mai e poi mai tornerei dall'altro lato del cancelletto."



Titolo:  IL CAFFE' ALLA FINE DEL MONDO - 128 pagine 

Autore: John Strelecky

Editore: TEA 

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