STONE RIDER
(David Hofmeyr)
⭐⭐⭐⭐
Blackwater
Adam Stone, in sella
alla sua moto, la LONGTHORN, si prepara
alla gara tanto attesa: la Blackwater Trail.Raggiungere il cui
traguardo significa speranza, futuro, VITA e l'ingresso a Sky -Base, fulcro di
pace e stabilità.
Ma il percorso sarà
arduo perché brulicante di:
⚠ Imprevisti
- Sadie Blood, figlia
del Sindaco di Blackwater ma ribelle al padre e al sistema
- l'intromissione di un
certo Kane
e
⚠ Ostacoli
- gli infortuni, la
morte, la paura, la sopravvivenza
- la rivalità con Levi
(il figlio del sindaco)
Proprio quando il
'Centauro' dovrebbe guardare avanti, Adam non riesce a essere indifferente: la
sua corsa e il suo obbiettivo diventano un tutt'uno con Sadie e Kane ...
Ma a
quale prezzo?
Chi è veramente
Kane?
Se l'ingresso a Sky
-Base è solo per un vincitore, chi tra Stone, Sadie, Kane e Levi riuscirà a
conquistare il primo posto?
Oltre ogni
aspettativa, sfidando me stessa, mi sono gettata a capofitto anch'io in
quest'avventura distopica, superando ancora una volta il limite della mia zona
di confort tra rombi, motori e centauri. Una lettura scorrevole proprio
come il correre incessante di una moto che, nonostante infidi terreni e
imprevisti di percorso, continua a muoversi e correre: sembra quasi che la moto
respiri in sincrono col suo proprietario, sono l'uno parte dell'altro.
È strepitosa l’idea di
un romanzo distopico incentrato su una gara di motocross, articolata in un
percorso a ostacoli dove non basta saper stare in equilibrio quanto invece
avere tutti i sensi allerta e addestrati per sopravvivere. È una pista dove
usare la testa o il cuore fa la differenza: chi corre sa che non può distrarsi
o fermarsi per nessun motivo e la maggior parte dei Centauri non ha intenzione
di frenare, costi quel che costi. Adam,
è diverso: per quanto si convinca di voler essere indifferente, non ci riesce,
è più forte di lui, è un senso di protezione altrui quasi innato.
In un ambiente arido e
sfavorevole, Adam, Kane, Sadie, in ‘una città alla deriva nel deserto’, emergono
come un fiore, una possibilità, un cambiamento: in un sistema sociale
totalitario e impositivo, dove ‘la legge di Blackwater’ prevede che solo se
‘gareggi hai il diritto di evitare la miniera’, Adam e i suoi compagni di
viaggio, riscrivono la propria strada capovolgendo l’esito di quello che
sembrava (quasi) ovvio e certo.
Di fronte stereotipi e
opinioni comuni dove vige l’aridità umana, David Hofmeyr , tramite la reale
personalità di Adam Stone (insicuro e sensibile), rende tangibile
quell’adrenalina provocata dall’individuale
vibrazione di un motore emozionale, che sa fare la differenza e dare l’imput
necessario per mettere in moto la forza e la determinazione di cui si ha
bisogno per agire e raggiungere il traguardo!
Pronti a correre anche
Voi questa corsa in sella alla Vostra Moto?
“Ogni cosa è diversa
sulla moto. È l’unico posto in cui si sente libero. […] La moto lavora in
sincronia col suo centauro. Lo sente, si nutre dei suoi movimenti. […] la moto
è già un passo avanti a lui, tenendolo […] in vita.”
Titolo: STONE RIDER - 288 pagine
Autore: David Hofmeyr
Editore: Fanucci
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