IL LIBRO SEGRETO DI JULES VERNE
(Luca Crovi & Peppo Bianchessi)
⭐⭐⭐⭐⭐
“[…] Il libro era pesante […] non v’era nulla di scritto sulla copertina […] lo aprii alla prima pagina […] Era completamente bianca. […] Quando il mio sguardo cadde di nuovo sul volume, notai che ora era aperto. […] Sulle pagine ora si rincorrevano parole […] apparse da chissà dove […]”
Cosa pensereste se scopriste che scrittori come Edgar Allan Poe, Jules Verne o Carlo Collodi avessero trovato la loro ispirazione tramite UN LIBRO SEGRETO?
Di che LIBRO si tratta?
Come è arrivato dagli Stati Uniti d’America, alla Francia e poi in Italia?
Luca Crovi e Peppo Bianchessi, ci raccontano la fantastica storia di questo libro tramite l’esperienza di quattro scrittori (Edgar Allan Poe, Edmondo de Amicis, Jules Verne, Carlo Collodi) e una giornalista (Nellie Bly).
Non è un libro come tanti ma è molto di più: è ispirazione e avventura ma allo stesso tempo anche dannazione.
Insieme alla mia Amica Blogger Confidenze Librose abbiamo proposto questa lettura per il GDL condiviso nelle rispettive Reading Challenge (Sfida di lettura Caccia alle Streghe e Libropping Mania Center), organizzate e pensate proprio perché la lettura ci appassiona.
Ho iniziato la lettura per argomentarla insieme al Gruppo di Lettura ma senza accorgermene mi sono ritrovata alla fine del libro e non vi nascondo di aver pensato: non è che questo è proprio il libro segreto che stiamo cercando?
I miei occhi e la mia mente erano calamitati alle pagine e dall’evolversi dei fatti. C’è stato un momento in cui ho avuto la sensazione di trovarmi proprio nell’abitazione di Jules Verne dove ho potuto constatare la semplicità del suo studio, la grandezza della sua biblioteca (quanto avrei voluto maneggiare quei volumi, sfogliarli, leggerli in quell’atmosfera così ispiratrice) e assaporare con lui un goccio di vino brindando all’impresa della giornalista Nellie Bly.
Ero veramente ‘stregata’ da quest’atmosfera così enigmatica ma allo stesso tempo accogliente: come se in qualche modo, pur non essendo più in vita, questi scrittori avessero voluto rendermi partecipe non tanto dei loro successi quanto invece del loro dramma esistenziale.
“Qui trovai un libro che cambiò la mia esistenza”.
Mi ha intrigato l’idea del LIBRO come rifugio e possibilità:
- Rifugio →Edgar Allan Poe lo scopre in un contesto scolastico ostile ed ipocrita: “Il preside della scuola era anche il pastore di quella chiesa […] Come poteva promettere il perdono e poi somministrarci le punizioni previste dalle inflessibili leggi della scuola? […] Non ci sono pomate […] che possono cancellarle, perché i segni ti restano dentro.” Proprio per questo si aggrappa al libro, non riesce più a ‘separarsi da quell’oggetto terribile e meraviglioso’.
- Possibilità
In effetti, quando prendo un libro tra le mani, lo sfoglio e lo scelgo, per me diventa proprio un luogo in cui ripararmi e lasciare che le mie emozioni e sensazioni siano libere di esprimersi. Leggere mi permette di spaziare nella mia mente, attivare le mie idee e ordinare i miei pensieri. Inoltre, diventa uno specchio in cui guardarmi e un modo per tirare fuori i miei mostri che sono la mia insicurezza e la mia poca autostima.
Mi dicono spesso che sono esaltata, perché non amo fare attività fisica ma al contrario, preferisco leggere: ovunque vada ho sempre un cartaceo oppure il mio ebook in quanto non posso proprio farne a meno.
Dopo aver letto l’esperienza di Edgar Allan poe, di Jules Verne e le allucinazioni di Carlo Collodi il dubbio di ‘essere un’esaltata della lettura’ si sta insinuando nella mia testa.
Sarà forse colpa del Libro Segreto?
Autore: Luca Crovi & Peppo Bianchessi
Editore: Solferino
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Come sai ho avuto di questa lettura un’opinione del tutto opposta alla tua, a parte per quel che riguarda Poe, che è da sempre uno dei miei autori preferiti.
RispondiEliminaMi sono però divertita a leggere i fatti realmente accaduti tra gli autori, che conoscevo già e invece andare a ricercare e scoprire il fondamento di altri che non conoscevo ancora.